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Irc

«Per te che vieni da un Paese straniero…»

Dal Servizio diocesano una lettera agli studenti stranieri per spiegare le ragioni per scegliere l'ora di religione cattolica

Carlo ROSSI Redazione

17 Febbraio 2009

«Ciao! Benvenuta, benvenuto in Italia e nella nostra scuola italiana. Forse sei un po’ a disagio in Italia, non conosci le persone, la lingua o non capisci alcuni atteggiamenti o modi di vivere, ma vedrai che ti troverai bene. Noi italiani, si dice, siamo brava gente, come tutti abbiamo i nostri difetti…».
Inizia così la lettera agli studenti stranieri per spiegare le ragioni per scegliere di frequentare l’ora di religione cattolica. La lettera è disponibile presso il Servizio Irc della Curia in otto lingue: inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, cinese, albanese, russo. Su www.chiesadimilano.it/irc è possibile scaricarla in arabo, giapponese, rumeno, tedesco, ucraino e ungherese.
«Ci piacerebbe che tu ti sentissi a casa. Ora questa è la tua casa. Per stare bene è bello conoscere le persone, la loro storia, la loro cultura, le tradizioni, la religione. L’Italia è un Paese che ha una storia che viene da lontano. Stando qui la imparerai anche tu, come quando noi andiamo al tuo Paese. La nostra storia è stata profondamente segnata, da quasi 2000 anni, dalla religione cristiana cattolica: ti basti pensare alle molte chiese che vedi dappertutto, a monumenti come il Duomo di Milano o S. Pietro a Roma, ai quadri di artisti famosi con scene della Bibbia, della vita di Gesù e di sua madre Maria, di Santi come Francesco d’Assisi o Giovanni Bosco o padre Pio; se leggi qualche giornale o accendi la tv senti spesso parlare o discutere di Papa, vescovi, preti, di incontri religiosi per ragazzi o di quelli con capi di altre religioni o di altre Chiese cristiane. Sì, perché anche in Italia non ci sono solo i cattolici, ma anche altri: ebrei, musulmani, buddisti, hindù, luterani, testimoni di Geova e così via, ognuno con la sua storia e i suoi testi sacri, le sue tradizioni e le sue feste. Nella scuola italiana c’è una disciplina, un sapere scolastico, chiamato “Insegnamento della religione cattolica” (o Irc): esso può aiutarti proprio a conoscere soprattutto questa religione, la Bibbia, il pensiero e la storia della Chiesa, ma anche altre religioni. Se tu ritieni giusto e utile parteciparvi lo puoi fare e sarai ben accolto. Non sei obbligato, tanto meno a diventare cristiano! Si tratta infatti di un corso che vuol arricchire le tue conoscenze e portarti a comprendere sempre meglio la tua religione personale e quella del Paese che ti accoglie. Questo corso può aiutarti anche ad affrontare tanti problemi tuoi e del mondo: il mistero della vita e la morte, guerra e pace, amicizia e amore, razzismo e tolleranza, persona e comunità, libertà e leggi… Con l’insegnante di religione puoi discutere dei tuoi problemi». «Ciao! Benvenuta, benvenuto in Italia e nella nostra scuola italiana. Forse sei un po’ a disagio in Italia, non conosci le persone, la lingua o non capisci alcuni atteggiamenti o modi di vivere, ma vedrai che ti troverai bene. Noi italiani, si dice, siamo brava gente, come tutti abbiamo i nostri difetti…».Inizia così la lettera agli studenti stranieri per spiegare le ragioni per scegliere di frequentare l’ora di religione cattolica. La lettera è disponibile presso il Servizio Irc della Curia in otto lingue: inglese, francese, spagnolo, portoghese, arabo, cinese, albanese, russo. Su www.chiesadimilano.it/irc è possibile scaricarla in arabo, giapponese, rumeno, tedesco, ucraino e ungherese.«Ci piacerebbe che tu ti sentissi a casa. Ora questa è la tua casa. Per stare bene è bello conoscere le persone, la loro storia, la loro cultura, le tradizioni, la religione. L’Italia è un Paese che ha una storia che viene da lontano. Stando qui la imparerai anche tu, come quando noi andiamo al tuo Paese. La nostra storia è stata profondamente segnata, da quasi 2000 anni, dalla religione cristiana cattolica: ti basti pensare alle molte chiese che vedi dappertutto, a monumenti come il Duomo di Milano o S. Pietro a Roma, ai quadri di artisti famosi con scene della Bibbia, della vita di Gesù e di sua madre Maria, di Santi come Francesco d’Assisi o Giovanni Bosco o padre Pio; se leggi qualche giornale o accendi la tv senti spesso parlare o discutere di Papa, vescovi, preti, di incontri religiosi per ragazzi o di quelli con capi di altre religioni o di altre Chiese cristiane. Sì, perché anche in Italia non ci sono solo i cattolici, ma anche altri: ebrei, musulmani, buddisti, hindù, luterani, testimoni di Geova e così via, ognuno con la sua storia e i suoi testi sacri, le sue tradizioni e le sue feste. Nella scuola italiana c’è una disciplina, un sapere scolastico, chiamato “Insegnamento della religione cattolica” (o Irc): esso può aiutarti proprio a conoscere soprattutto questa religione, la Bibbia, il pensiero e la storia della Chiesa, ma anche altre religioni. Se tu ritieni giusto e utile parteciparvi lo puoi fare e sarai ben accolto. Non sei obbligato, tanto meno a diventare cristiano! Si tratta infatti di un corso che vuol arricchire le tue conoscenze e portarti a comprendere sempre meglio la tua religione personale e quella del Paese che ti accoglie. Questo corso può aiutarti anche ad affrontare tanti problemi tuoi e del mondo: il mistero della vita e la morte, guerra e pace, amicizia e amore, razzismo e tolleranza, persona e comunità, libertà e leggi… Con l’insegnante di religione puoi discutere dei tuoi problemi».