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Pellegrinaggio/2

Voltare il capo per vedere la Madonna

Seconda tappa del pellegrinaggio: Nevers e il monastero dove visse ed è custodito il corpo di santa Bernadette Soubirous, la veggente di Lourdes

Filippo MAGNI e Davide MILANI Redazione

11 Luglio 2009

Occorre voltarsi per vedere in faccia santa Bernadette Soubirous. Il suo capo è reclinato. Lo è dal 1879. Da quando Bernadette, stesa nel suo letto, si voltò per vedere chi stava entrando dalla porta. Chi in quel momento era con lei, per assisterla e confortarla in punto di morte, non vide nessuno varcare quella porta. Ma Bernadette – probabilmente – qualcuno vide. E proprio dopo quello sguardo, morì. Anche alla grotta di Massabielle, a Lourdes, per diciotto volte si era ripetuta la stessa situazione. Lei improvvisamente si voltava per guardare ciò che gli altri non erano in grado di vedere. La Chiesa ha ben presto saputo riconoscere e spiegare chi appariva agli occhi della piccola e povera ragazza. E così da 150 anni il mondo si reca in pellegrinaggio a Lourdes e ricorda il nome della piccola e povera santa che vedeva la Madonna e la chiamava “aquero”, “quella là”. Occorre voltarsi per vedere in faccia santa Bernadette Soubirous. Il suo capo è reclinato. Lo è dal 1879. Da quando Bernadette, stesa nel suo letto, si voltò per vedere chi stava entrando dalla porta. Chi in quel momento era con lei, per assisterla e confortarla in punto di morte, non vide nessuno varcare quella porta. Ma Bernadette – probabilmente – qualcuno vide. E proprio dopo quello sguardo, morì. Anche alla grotta di Massabielle, a Lourdes, per diciotto volte si era ripetuta la stessa situazione. Lei improvvisamente si voltava per guardare ciò che gli altri non erano in grado di vedere. La Chiesa ha ben presto saputo riconoscere e spiegare chi appariva agli occhi della piccola e povera ragazza. E così da 150 anni il mondo si reca in pellegrinaggio a Lourdes e ricorda il nome della piccola e povera santa che vedeva la Madonna e la chiamava “aquero”, “quella là”. Messa nel convento dove Bernadette ha vissuto 12 anni Anche l’Arcivescovo di Milano, il cardinale Dionigi Tettamanzi, 12 preti e gli altri cento pellegrini ambrosiani che lo accompagnano nel pellegrinaggio in Francia si sono voltati per guardare gli occhi della santa che ha visto la Madonna. La giornata di sabato 11 luglio è iniziata proprio con la celebrazione dell’Eucaristia nel centro della Francia, a Nevers, nel convento di Saint-Gildard. E’ il luogo in cui ha vissuto per dodici anni, fino alla morte avvenuta all’età di 35 anni, santa Bernadette Soubirous, la veggente di Lourdes, il cui corpo è ora qui conservato in un’urna esposta ai fedeli.Santa, non semplicemente perché diciotto volte gli è apparsa la Madonna a Lourdes, ma, come ha spiegato Tettamanzi nell’omelia per la “luminosa professione religiosa, condotta tra gli alti e bassi di una salute malferma che la portò ad una morte precoce, fece dunque seguito agli anni esaltanti e turbolenti delle visioni di Lourdes, nei quali Bernadette conservò sempre una pace divina che risultò uno degli elementi più credibili della sua straordinaria esperienza”. L’incontro con il Vescovo di Nevers A custodire le spoglie e la memoria di Bernadette ci sono le Suore della Carità, lo stesso ordine cui apparteneva la santa, e la Chiesa di Nevers, rappresentata dal vescovo monsignor Francis Deniau, giunto in monastero per salutare i pellegrini milanesi. A contraccambiare la cortesia per la visita e l’ospitalità, il cardinale Tettamanzi ha donato al monastero la casula indossata nella celebrazione dell’Eucaristia. E poi un duplice augurio. Anzitutto alla “guida spirituale” del pellegrinaggio, il cardinale Dionigi Tettamanzi che sette anni fa, l’11 luglio 2002, veniva nominato da papa Giovanni Paolo II – chiamandolo da Genova – Arcivescovo di Milano. Calorosi – da parte dei pellegrini e dello stesso cardinale Tettamanzi – anche gli auguri al Pontefice per il suo onomastico, nel giorno in cui la chiesa ricorda la festa liturgica di san Benedetto. Il viaggio verso Alencon, la città dei coniugi Martin E’ iniziato poi un lungo trasferimento che ha portato i pellegrini nella storica città di Alencon che diede i natali ai coniugi Zélie e Luis Martin, i genitori di santa Teresina di Lisieaux. Un tempo non inutile. Le ore in pullman sono ben utilizzate dal gruppo per pregare e riflettere, aiutati dal liturgista don Norberto Valli, da 5 seminaristi del Seminario di Venegono e dalla relazione Monsignor Ennio Apeciti, storico della Chiesa e Responsabile dell’Ufficio diocesano per le cause dei santi. Una relazione che ha aiutato i pellegrini a conoscere in modo approfondito la vicenda umana e spirituale di santa Bernadette, la piccola santa che voltava il capo per vedere la Madonna. – – – Diario giornalieroPrimo giorno (10 luglio) () – Omelia del Cardinale a Paray le Monial (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/apps/docvescovo/files/1419/Francia_Paray.doc) – Photogallery – Un pellegrinaggio “per imparare a dire grazie” – Tettamanzi: ambrosiani in pellegrinaggio – Video-intervista a don Massimo Pavanello – Secondo giorno (11 luglio) () – Omelia del Cardinale a Nevers (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/apps/docvescovo/files/1420/Francia_Nevers.doc) – Photogallery – Voltare il capo per vedere la Madonna – Da quel matrimonio celebrato di notte – Foto della visita al monastero di S. Bernadetta – Foto dei Vespri nella chiesa di Alencon – Foto della visita alla casa natale di S. Teresa – Mons. Apeciti, chi era S. Bernadetta – Terzo giorno (12 luglio) () – Lisieux. Messa nella basilica di S. Teresa. Omelia del Cardinale (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/apps/docvescovo/files/1421/Francia_Lisieux.doc) – La terre est pleine d’amour� (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/apps/docvescovo/files/1422/Francia_Lisieux_fr.doc) – Photogallery della Messa a Lisieux – Non ci spaventi il dolore – Photogallery della visita al monastero di S. Teresina – Messa nella basilica (video integrale) – Quarto giorno (13 luglio) () – Vézelay, omelia del Cardinale (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/apps/docvescovo/files/1423/francia_Vezelay.doc) – Don Sguaitamatti: la luce dell’arte illumina la fede – Lisieux, una tappa verso l’incontro internazionale delle famiglie – Quinto giorno (14 luglio) () – Ars, basilica del santo Curato, omelia del Cardinale (https://www.chiesadimilano.it/or/ADMI/apps/docvescovo/files/1424/francia_Ars.doc) – «Pregate per me, affinché possa sostenere i miei sacerdoti» (https://www.chiesadimilano.it/or4/or?uid=ADMIesy.edit.deploy&oid=1843337) – Photogallery – Diventare preti con e tra la gente, sull’esempio del Curato d’Ars