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8 maggio

“Casa più bella non c’è”, 14enni al Sacro Monte

La salita insieme all'Arcivescovo rappresenta per i ragazzi la "vita di fede" da professare nella Chiesa e nel mondo

7 Maggio 2010

“Casa più bella non c’è” è lo slogan scelto per l’incontro dei 14enni della Diocesi con il cardinale Tettamanzi. L’iniziativa si terrà sabato 8 maggio al Sacro Monte di Varese, dalle 15 alle 18. Parteciperanno oltre 4 mila ragazzi, in particolare coloro che si preparano a celebrare, o hanno già celebrato nell’anno in corso, la Professione di fede e i loro educatori.
Il cammino 14enni al Sacro Monte è una "salita" che può risultare per molti faticosa, perché compiuta in un clima di raccoglimento e di preghiera. La salita è l’immagine della "vita di fede" che i 14enni sono chiamati a professare dentro la Chiesa e nel mondo: occorre mettere "pietra su pietra", cioè aggiungere passo dopo passo, nella condivisione di un progetto, per giungere alla meta alta della santità che si fa testimonianza.
Sarà Maria, la Madre della Chiesa, a guidare i ragazzi nel cammino e nella comprensione della bellezza della vita cristiana vissuta dentro una comunità, con un disegno scritto per ciascuno (vocazione) e per il bene di tutti. La Chiesa è davvero un luogo in cui vale la pena stare, perché è innanzitutto una casa che accoglie e che forma a una vita piena e felice: per questo l’incontro dei 14enni al Sacro Monte di quest’anno ha come slogan “Casa più bella non c’è”.
L’esperienza di gruppo, che i 14enni sono chiamati a continuare anche dopo la Professione di fede, è il segno più bello della propria appartenenza alla Chiesa; un’opportunità che viene data ai ragazzi per crescere alla luce del Vangelo, ciascuno con le proprie risorse e qualità, alla scoperta di se stessi, dentro un contesto in cui ciascuno è chiamato a spendersi, a giocarsi e a esercitarsi ad essere dono per gli altri.
«Vogliamo dire ai 14enni che “Casa più bella non c’è” quando si guarda la Chiesa da dentro e non solo in superficie – sottolineano gli organizzatori della Pastorale giovanile e della Fom -. Solo dentro la Chiesa si può capire sino in fondo che essa è formata da persone che, pur nei loro limiti, hanno scelto di seguire un Maestro, di essere discepoli, di fidarsi delle parole del Vangelo e di fare del proprio meglio per rendere il mondo ancora più bello di quello che è: questo è in fondo professare la fede!».
«Casa più bella non c’è» usa l’immagine della chiesa simbolo della diocesi ambrosiana che è il Duomo di Milano. La cattedrale rappresenta la casa fra le case, il centro spirituale in cui tutti si riconoscono. La Madonnina che spicca sulla guglia più alta – ed è anche la patrona del Sacro Monte di Varese – invita tutti a entrare dentro la Chiesa, non solo quella fatta di pietre ma quella costruita da "pietre vive", per guardare cosa c’è sotto.
Maria crea dunque un legame simbolico fra il Sacro Monte di Varese e il Duomo di Milano tutto da cogliere nei contenuti che gli educatori dei ragazzi sapranno presentare durante il cammino dei 14enni.
Durante la celebrazione i ragazzi riceveranno la Croce del Cammino 14enni, un segno distintivo del Mandato che l’Arcivescovo rivolgerà loro.
Al termine i 14enni si riuniranno nei propri gruppi per ridiscendere verso casa.
L’iscrizione è obbligatoria per una migliore organizzazione; per reperire il materiale rivolgersi alla Libreria In Dialogo (via S. Antonio 5 a Milano; lunedì-venerdì ore 9-13 e 14-18; sabato 9-12).
Info: tel. 02.58391357; ragazzi@diocesi.milano.it. “Casa più bella non c’è” è lo slogan scelto per l’incontro dei 14enni della Diocesi con il cardinale Tettamanzi. L’iniziativa si terrà sabato 8 maggio al Sacro Monte di Varese, dalle 15 alle 18. Parteciperanno oltre 4 mila ragazzi, in particolare coloro che si preparano a celebrare, o hanno già celebrato nell’anno in corso, la Professione di fede e i loro educatori.Il cammino 14enni al Sacro Monte è una "salita" che può risultare per molti faticosa, perché compiuta in un clima di raccoglimento e di preghiera. La salita è l’immagine della "vita di fede" che i 14enni sono chiamati a professare dentro la Chiesa e nel mondo: occorre mettere "pietra su pietra", cioè aggiungere passo dopo passo, nella condivisione di un progetto, per giungere alla meta alta della santità che si fa testimonianza.Sarà Maria, la Madre della Chiesa, a guidare i ragazzi nel cammino e nella comprensione della bellezza della vita cristiana vissuta dentro una comunità, con un disegno scritto per ciascuno (vocazione) e per il bene di tutti. La Chiesa è davvero un luogo in cui vale la pena stare, perché è innanzitutto una casa che accoglie e che forma a una vita piena e felice: per questo l’incontro dei 14enni al Sacro Monte di quest’anno ha come slogan “Casa più bella non c’è”.L’esperienza di gruppo, che i 14enni sono chiamati a continuare anche dopo la Professione di fede, è il segno più bello della propria appartenenza alla Chiesa; un’opportunità che viene data ai ragazzi per crescere alla luce del Vangelo, ciascuno con le proprie risorse e qualità, alla scoperta di se stessi, dentro un contesto in cui ciascuno è chiamato a spendersi, a giocarsi e a esercitarsi ad essere dono per gli altri.«Vogliamo dire ai 14enni che “Casa più bella non c’è” quando si guarda la Chiesa da dentro e non solo in superficie – sottolineano gli organizzatori della Pastorale giovanile e della Fom -. Solo dentro la Chiesa si può capire sino in fondo che essa è formata da persone che, pur nei loro limiti, hanno scelto di seguire un Maestro, di essere discepoli, di fidarsi delle parole del Vangelo e di fare del proprio meglio per rendere il mondo ancora più bello di quello che è: questo è in fondo professare la fede!».«Casa più bella non c’è» usa l’immagine della chiesa simbolo della diocesi ambrosiana che è il Duomo di Milano. La cattedrale rappresenta la casa fra le case, il centro spirituale in cui tutti si riconoscono. La Madonnina che spicca sulla guglia più alta – ed è anche la patrona del Sacro Monte di Varese – invita tutti a entrare dentro la Chiesa, non solo quella fatta di pietre ma quella costruita da "pietre vive", per guardare cosa c’è sotto.Maria crea dunque un legame simbolico fra il Sacro Monte di Varese e il Duomo di Milano tutto da cogliere nei contenuti che gli educatori dei ragazzi sapranno presentare durante il cammino dei 14enni.Durante la celebrazione i ragazzi riceveranno la Croce del Cammino 14enni, un segno distintivo del Mandato che l’Arcivescovo rivolgerà loro.Al termine i 14enni si riuniranno nei propri gruppi per ridiscendere verso casa.L’iscrizione è obbligatoria per una migliore organizzazione; per reperire il materiale rivolgersi alla Libreria In Dialogo (via S. Antonio 5 a Milano; lunedì-venerdì ore 9-13 e 14-18; sabato 9-12).Info: tel. 02.58391357; ragazzi@diocesi.milano.it.