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Vaticano

Un’esperienza di Chiesa universale

Impressioni a caldo, raccolte sul pullman del rientro, dal pellegrinaggio a Roma dei 14enni, che questa mattina sono stati in udienza generale dal Papa

di Stefania CECCHETTI Redazione

7 Aprile 2010

«Un momento bello e partecipato, nel quale il Papa ci ha incoraggiato a proseguire nel nostro cammino, contemplando sempre il volto di Cristo nella nostra vita». Così don Samuele Marelli, responsabile del Servizio per i ragazzi gli adolescenti e l’oratorio, ha commentato a caldo, direttamente dal pullmann del rientro, la partecipazione dei seimila 14enni ambrosiani all’udienza generale con il Papa, questa mattina.
Benedetto XVI si è rivolto in modo particolare ai ragazzi, salutando specialmente i «numerosi gruppi di ragazzi e di ragazze che fanno quest’anno la loro professione di fede». Accompagnato dagli applausi dei giovani presenti in piazza S. Pietro – che scandivano sillabandolo il suo nome -, Benedetto XVI poi commentato a braccio: «Si vede la forza della vostra fede!».
Il Santo Padre ha anche salutato personalmente una piccola delegazione di una ventina di ragazzi ed educatori provenienti da diverse parrocchie della diocesi. «Non avrei mai pensato che saremmo riusciti a vederlo così da vicino – ha commentato Margherita, educatrice – anche se io, purtroppo non ero tra quelli che sono saliti da lui. I ragazzi erano entusiasti».
Francesca, 14ennne, ricorda in particolare «gli auguri che ci ha fatto il Papa per la nostra professione di fede». E, nel fare un bilancio di questo pellegrinaggio a Roma, dice: «È stato importante per me andare alle origini della mia fede».
«Per i 14enni – conclude don Samuele Marelli – è stata un’occasione certamente significativa, che ha messo ancora una volta il luce il legame speciale tra la Chiesa di Milano e il Papa. Alcuni ragazzi per la prima vota hanno potuto fare esperienza concreta dell’universalità della Chiesa». «Un momento bello e partecipato, nel quale il Papa ci ha incoraggiato a proseguire nel nostro cammino, contemplando sempre il volto di Cristo nella nostra vita». Così don Samuele Marelli, responsabile del Servizio per i ragazzi gli adolescenti e l’oratorio, ha commentato a caldo, direttamente dal pullmann del rientro, la partecipazione dei seimila 14enni ambrosiani all’udienza generale con il Papa, questa mattina.Benedetto XVI si è rivolto in modo particolare ai ragazzi, salutando specialmente i «numerosi gruppi di ragazzi e di ragazze che fanno quest’anno la loro professione di fede». Accompagnato dagli applausi dei giovani presenti in piazza S. Pietro – che scandivano sillabandolo il suo nome -, Benedetto XVI poi commentato a braccio: «Si vede la forza della vostra fede!».Il Santo Padre ha anche salutato personalmente una piccola delegazione di una ventina di ragazzi ed educatori provenienti da diverse parrocchie della diocesi. «Non avrei mai pensato che saremmo riusciti a vederlo così da vicino – ha commentato Margherita, educatrice – anche se io, purtroppo non ero tra quelli che sono saliti da lui. I ragazzi erano entusiasti».Francesca, 14ennne, ricorda in particolare «gli auguri che ci ha fatto il Papa per la nostra professione di fede». E, nel fare un bilancio di questo pellegrinaggio a Roma, dice: «È stato importante per me andare alle origini della mia fede».«Per i 14enni – conclude don Samuele Marelli – è stata un’occasione certamente significativa, che ha messo ancora una volta il luce il legame speciale tra la Chiesa di Milano e il Papa. Alcuni ragazzi per la prima vota hanno potuto fare esperienza concreta dell’universalità della Chiesa».