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18-19 marzo

A Lecco i Cappuccini festeggiano
il 50° della parrocchia San Francesco

La comunità si raccoglie intorno ai suoi frati per celebrare l’anniversario: domenica messa solenne alle 10.30 con il ministro generale Mauro Johri e lunedì alle 18.30 con il Vicario episcopale mons. Bruno Molinari

Marcello VILLANI

14 Marzo 2012

Il 18 e 19 marzo la parrocchia di San Francesco, una delle più attive e popolose di Lecco, festeggerà il suo cinquantesimo compleanno. Una data storica, che permetterà al rione di Santo Stefano di stringersi intorno ai suoi frati Cappuccini, arrivati in città, con la creazione del Monastero dieci anni prima, ma che elevarono la chiesa a parrocchiale nel 1962.

Padre Saverio Corti, per questa speciale occasione, ospiterà, per la messa solenne delle 10.30 il ministro generale dell’ordine dell’Ordine dei frati minori Cappuccini, Mauro Johri: «La cosa bella – spiega padre Saverio – è la presenza del nostro padre generale. È il responsabile mondiale del nostro ordine e ci onorerà della sua presenza. Con lui ci sarà anche padre Carlo Calloni che fu a Lecco negli anni scorsi e fu uno degli ultimi cappellani dell’ospedale vecchio di via Ghislanzoni, insieme a padre Silvano». Ad accoglierli, oltre a padre Saverio anche il responsabile della provincia religiosa dei Cappuccini (corrisponde circa alla Lombardia), ovvero padre Raffaele Della Torre più molti altri frati.

«Festeggeremo insieme – spiega emozionato padre Saverio – poi prenderemo l’aperitivo sulla piazza del sagrato, se ci sarà bel tempo quindi ci trasferiremo all’oratorio femminile per il pranzo comunitario. Bisogna prenotarsi in segreteria, ma ormai è già tutto quasi esaurito».

Ma che significato ha questa festa e questa celebrazione, al di là di quello “storico”? «Già nel titolo che abbiamo dato ai festeggiamenti per il 50°, “Con Francesco costruttori di fraternità”, c’è il messaggio che vogliamo tramandare ai posteri. Ho un po’ questo bernoccolo: mi dà molto fastidio vedere tanta gente che “consuma” fraternità, e così pochi che la costruiscono. Ho bisogno di un po’ di costruttori di fraternità, in questa parrocchia. Eppure vivo in una parrocchia molto attiva. Attenzione, però: l’attività può diventare attivismo, la fraternità è un’altra cosa. Uno può portare avanti il proprio mondo, antico o moderno che sia, benemerito o meno, ma a compartimenti stagni. Ma questo non è fare comunità. A me interessa costruire una comune, un’unione di amore fraterno, insegnatoci da Gesù».

Per farlo bisogna davvero cambiare il cuore della gente. E forse la festa per il 50° può esserne motivo e stimolo. «In effetti – conclude padre Saverio – bisogna partire da un’altra prospettiva: quella del ripartire dagli ultimi. Anche il simbolo, il logo che abbiamo usato, con San Francesco che aiuta il lebbroso, è emblematico. L’abbiamo usato come espressione del nostro messaggio: ripartiamo dagli ultimi».

Da ricordare anche che lunedì 19 marzo, vero “compleanno” della parrocchia, la messa solenne sarà celebrata dal Vicario episcopale monsignor Bruno Molinari alle 18.30 sempre nella chiesa dei Cappuccini. In preparazione di questo evento dal 12 al 17 si tengono gli esercizi spirituali parrocchiali predicati da padre Dino Franchetto (ore 21) e venerdì 16 alle 21 si terrà il Penitenziale.