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Fino al 5 luglio

Acr, vacanze al Coe e a Santa Caterina

Diversi i turni previsti per fasce d’età dai 6-8 anni fino ai 12-13. Una significativa occasione per fare esperienza di Chiesa

di Marta VALAGUSSA

12 Giugno 2014

Più di 250 tra ragazzi ed educatori, provenienti da tutta la Diocesi, sei seminaristi e due assistenti: questi sono i numeri delle vacanze Acr. Le iniziative coinvolgono ragazzi e bambini iscritti all’Azione Cattolica Ragazzi, che seguono il percorso formativo durante l’anno nei gruppi parrocchiali, ma anche molti non iscritti, desiderosi di vivere un’esperienza diocesana.

La proposta è articolata in più turni, a seconda dell’età: 6-8 anni (1°, 2°, 3° elementare) dal 17 al 21 giugno; 9-11 anni (4° e 5° elementare) dal 21 al 25 giugno. Per i ragazzi di 12-13 anni (1° e 2° media), saranno disponibili due turni, il primo dal 25 al 30 giugno e il secondo dal 30 giugno al 5 luglio. Grandi e piccoli saranno ospitati nella casa “La Benedicta” del COE (Centro Orientamento Educativo) a Santa Caterina Valfurva.

«I campi sono un’occasione d’oro per respirare la diocesanità, il protagonismo e un’intensa spiritualità. Il tempo estivo costituisce una significativa occasione per fare esperienza di Chiesa e per continuare a vivere la bellezza dell’incontro con il Signore e con i propri compagni di gruppo», racconta Chiara Zambon, responsabile diocesana Acr. Il filo rosso dei campi estivi sarà l’importanza di sentirsi Chiesa e comunità, proprio come una famiglia. Ai bambini verrà insegnato il valore dell’essere missionari, “in uscita”, con coraggio, liberandosi dalle catene, proprio come fa Pietro nella prigione.

Al termine del campo i ragazzi scriveranno una lettera al parroco e alla propria comunità, per sottolineare il loro protagonismo nella Chiesa e la loro intenzione di essere “pietre vive” fin da piccoli. L’obiettivo è quello di allargare lo sguardo “Fino ai confini della Terra”, guidati da alcuni brani tratti dagli Atti degli Apostoli e in particolare dai personaggi che hanno costruito le comunità dei primi secoli, per imparare da loro ad essere missionari oggi. Tutto sarà predisposto a misura di ragazzo, per crescere insieme nella Regola di Vita, costruita grazie all’attenzione alla preghiera, alla condivisione, al servizio.