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Agesci TUTTI INSIEME SULLE STRADE DELLA STORIA

5 Giugno 2008

di Saula Sironi

L’AGESCI è oggi una esperienza di laicità ed ecclesialità vissute in pienezza, in armonia e in feconda dialettica, per portare la Chiesa nel mondo ed il mondo nella Chiesa: la Chiesa del Concilio Ecumenico.

Ecumenico: oggi siamo così abituati a pronunciare questa parola da non cogliere la folata di vento dello Spirito che solo in questo aggettivo fa intravedere un rinnovamento epocale. La memoria di questo evento è per noi la scelta di “fare strada nella storia” attraverso i sentieri illuminati dal fuoco dei doni di profezia, regalità e sacerdozio riconosciuti a tutto il popolo di Dio ed essere presenti accanto alle diverse confessioni cristiane.

Popolo di Dio: anche questa parola, cara all’esperienza scout, definisce l’armonia di tutte le vocazioni che si raccolgono nell’unica celebrazione eucaristica.

Celebrazione eucaristica: non più e non solo Santa Messa, ma comunione fraterna, condivisione del Pane, mensa a cui si accede dopo essersi scambiati il segno della pace ed essersi riconciliati con i fratelli e le sorelle.

Riconciliazione: non più solo confessione privata, ma conversione e richiesta di perdono a Dio e alla comunità che nasce dal confronto con la Parola di Dio.

Parola di Dio: nuova possibilità di leggere e conoscere le Scritture nella proposta dei Campi Bibbia dell’associazione, tesoro nascosto e perla preziosa da accostare con sapienza di cuore e umiltà di coscienza.

Coscienza: definita dalla Gaudium et Spes “nucleo segreto e sacrario dell’uomo” (n.16), il cui primato viene riconosciuto dal Concilio e con esso il forte vento della libertà per tutti e Ad gentes.

Le genti: lo scautismo favorisce l’incontro e l’apertura con tutto ciò che è “diverso” perché “la vita cristiana dovrà essere commisurata al genio e all’indole di ogni civiltà” (AG n.22).

Queste sono solo alcune parole attraverso le quali ricordare, assaporare, approfondire il dono del Concilio per l’AGESCI.