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Agorà dei giovani italiani LA DOMENICA

5 Giugno 2008

Culmine dell’incontro di Loreto è stata la Messa con il Santo Padre

di Alessandro Basilico

La notte è stata breve, già all’alba i giovani si sono risvegliati grazie al sorgere del sole dal mare e ai canti diffusi nella piana. Dopo le lodi presiedute da mons. Bagnasco i giovani si sono preparati per accogliere nuovamente il Papa. Per la celebrazione dell’Eucarestia si sono aggiunte moltissime persone provenienti dalle regioni dell’Italia centrale. Presenti molti rappresentanti delle istituzioni civili e militari. In particolare ha partecipato alla celebrazione il vicepresidente del Consiglio dei ministri, l’onorevole Francesco Rutelli.I canti della Santa Messa sono stati eseguiti da un’orchestra speciale, la “Esagramma” proveniente dalla diocesi di Milano. Si tratta di un complesso allestito dal celebre compositore di musica sacra Pierangelo Sequeri e formato da persone diversamente abili (anche se a sentirli suonare proprio non lo si intuisce).Il Papa nella sua omelia ha ricordato ai giovani l’importanza dell’umiltà, li ha invitati ad essere critici e vigilanti nei confronti dei mass media e li ha esortati a prendersi cura dell’ambiente (sabato 1 settembre è stata infatti istituita dalla Cei la giornata nazionale per la salvaguardia del creato), in particolare di quel bene prezioso che è l’acqua.I contenuti di Benedetto XVI sono stati molto apprezzati dai giovani che hanno applaudito il pontefice scandendone il nome nei passaggi salienti del discorso.Al termine della Messa il Santo Padre ed i vescovi hanno consegnato a 72 giovani rappresentanti delle diocesi italiane e dei movimenti una sacca del pellegrino, simbolo del mandato dato a tutti i giovani di Montorso per la trasmissione della fede cattolica.Sulle note degli inni dell’Agorà i giovani hanno quindi ordinatamente lasciato la piana, aiutati anche dall’efficienza dell’organizzazione.