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13 febbraio

Appuntamenti ecclesiali Fuori Bit 2015

In occasione della Borsa Internazionale del Turismo (Rho-Pero, 12-14 febbraio), un convegno all’Ambrosianeum e una visita guidata all’Abbazia di Mirasole

di Massimo PAVANELLO Responsabile Servizio pastorale turismo

27 Gennaio 2015

Dal 12 al 14 febbraio alla Fiera di Rho-Pero si terrà l’edizione 2015 della Bit (Borsa Internazionale del Turismo), rassegna di proposte turistiche, in campo internazionale. In occasione di questa kermesse, da decenni l’Arcidiocesi di Milano, la Conferenza Episcopale Italiana e il Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti hanno trovato una collocazione portando la propria specifica sensibilità. Alcune volte organizzando eventi all’interno del sito fieristico di Rho-Pero, altre volte ideando appuntamenti “Fuori BIT”. Come quest’anno.

Il convegno

La tradizionale tavola rotonda si terrà infatti venerdì 13 febbraio, dalle 10 alle 12.30, presso l’Ambrosianeum (via delle Ore, 3, Milano). Il tema sarà ispirato alla Giornata mondiale del turismo: «Il turista vivenziale protagonista dello sviluppo comunitario».

«Una destinazione turistica – ricorda il Messaggio del Pontificio Consiglio della pastorale per i Migranti e gli Itineranti di quest’anno – non è soltanto un bel paesaggio o una confortevole infrastruttura, ma è, anzitutto, una comunità locale, con il suo contesto fisico e la sua cultura. Occorre promuovere un turismo che si sviluppi in armonia con la comunità che accoglie, con l’ambiente, con le sue forme tradizionali e culturali, con il suo patrimonio e i suoi stili di vita. E, in questo incontro rispettoso, la popolazione locale e i visitatori possono instaurare un dialogo fecondo che incoraggi la tolleranza, il rispetto e la reciproca comprensione».

E proprio in questa direzione si pone il convegno. I relatori saranno: Francesca Oliva (Avsi), che illustrerà un progetto di turismo sostenibile in Uganda; Luciano Gualzetti (vicecommissario del padiglione della Santa Sede all’Expo), che presenterà il ricco calendario degli appuntamenti ecclesiali durante i sei mesi di Expo; Silvano Mezzenzana (Duomo viaggi), che ragguaglierà – sempre in ordine ad Expo – sulla possibilità di una biglietteria per gruppi (diocesi, parrocchie, movimenti, oratori…); Gian Battista Muzzi e Bruno Cesca (Associazione Longobardia), che presenteranno l’Itinerario Culturale “Longobard Ways of Europe”.

La visita a Mirasole

Sempre venerdì 13 febbraio – dopo il pranzo – è proposta una visita alla Abbazia di Mirasole, con partenza dalla Curia arcivescovile (piazza Fontana 2) alle 14 e rientro alle ore 17. Il pomeriggio sarà quindi riservato alla visita dell’Abbazia e all’incontro con i religiosi che la abitano, dopo cinque secoli di abbandono. Gli argomenti trattati dal prossimo Expo intrecciano infatti ampiamente alcuni settori del mondo monastico (le regole alimentari, la coltivazione dell’orto, l’accoglienza dei pellegrini…) e i Canonici regolari Premostratensi ne offriranno un esempio.

I convegnisti avranno la possibilità di consumare pure una merenda all’interno del refettorio monastico. Per motivi organizzativi questa trasferta richiede una obbligatoria iscrizione, da inviare a turismo@diocesi.milano.it entro domenica 8 febbraio. Il viaggio in bus sarà omaggiato dalla agenzia Duomo viaggi.

Maggiori informazioni e aggiornamenti su www.chiesadimilano.it/turismo

La fantasia della carità

La carità nel mondo ha fantasia: oltre una ventina sono i progetti selezionati ne «Le quaglie e il pane del cielo. L’energia che nutre la carità del pianeta», di Massimo Pavanello e Veronica Braga (San Paolo, 136 pagine, 14.40 euro). Altrettanti sono gli Stati in cui la Caritas Italiana in primis è presente e collabora con le Caritas locali per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni e fronteggiare la carenza di cibo, con l’obiettivo di lasciare in eredità competenze, strumenti e metodi a chi è del luogo. Un certo rilievo è dato poi anche ad alcune iniziative di solidarietà presenti sul territorio italiano, in contesti urbani. L’Expo 2015, che ha come slogan «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita», è l’occasione per conoscere, promuovere e anche emulare questi progetti: del bene nel mondo c’è già, lo si legge nelle parole, qui raccolte, degli operatori e dei beneficiari coinvolti in prima persona. Pur proponendosi di dare al testo un approccio descrittivo e concreto, gli autori non mancano di introdurre la riflessione in un’ottica di fede, e quindi di dare uno spunto formativo oltre che informativo, partendo dalla convinzione che nutrire sia il momento simbolico di incontro e comunione.