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Armida Barelli è beata

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L'Arcivescovo

«Una sorella che accompagna il nostro cammino e incoraggia la nostra testimonianza»

Il commento di mons. Delpini: «La sua capacità di contagiare molti con la sua determinazione e la sua fede ha consentito realizzazioni che sono un patrimonio prezioso per la nostra Chiesa e la Chiesa italiana. Le donne di oggi potranno trovare ispirazione per essere protagoniste della storia»

20 Febbraio 2021
Armida Barelli

Pubblichiamo la dichiarazione dell’Arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, dopo la notizia – diffusa oggi – della prossima beatificazione di Armida Barelli, cofondatrice dell’Università cattolica del Sacro Cuore e dirigente dell’Azione cattolica italiana. Il processo di beatificazione era stato avviato dalla Diocesi di Milano il 17 luglio 1970 e il 1° giugno 2007 la Barelli era stata dichiarata venerabile da papa Benedetto XVI.

«La notizia della beatificazione della Serva di Dio Armida Barelli è un’occasione preziosa per coltivare la gratitudine per una donna che tanto ha fatto nella nostra terra e in tutta Italia. La sua capacità di contagiare molti con la sua determinazione e la sua fede ha consentito realizzazioni che sono un patrimonio prezioso per la nostra Chiesa e la Chiesa italiana: l’Università cattolica del Sacro Cuore, l’Opera della Regalità, la diffusione della Azione cattolica.
La conoscenza di questa figura, la preghiera che possiamo affidare alla sua intercessione, le celebrazioni che ci convocheranno sono vie che potranno rinnovare la fecondità della sua santità.
Le donne di oggi potranno trovare ispirazione per essere protagoniste della storia. L’Università cattolica del Sacro Cuore che celebra il centenario della fondazione troverà motivo per approfondire la sua identità di università dei cattolici italiani. L’Azione cattolica riceverà la grazia di intensificare la sua qualità associativa e l’incisività della sua opera.
L’Istituto della Regalità potrà contare sulla intercessione di Armida per tenere vivo il suo carisma e mostrarne l’attrattiva alle ragazze d’oggi.
Tutti noi troveremo in lei una sorella che accompagna il nostro cammino, incoraggia la nostra testimonianza, infonde lungimiranza nel nostro impegno».

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