Sirio 26-29 marzo 2024
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2-5 maggio

Calendimaggio, Seveso ricorda
San Pietro Martire

Attorno al Santuario che porta il suo nome la festa in memoria del frate domenicano che nella cittadina brianzola subì il martirio nel 1252

29 Aprile 2014
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Ai primi di maggio Seveso ricorda il suo patrono San Pietro da Verona, il frate domenicano che, per via delle sue predicazioni antiereticali, il 6 aprile 1252 venne colpito a morte da un sicario con un falcastro (un grosso coltello ricurvo). Il Santuario attiguo all’ex Seminario – oggi sede del Centro Pastorale Ambrosiano – sorge sul luogo del martirio di San Pietro e per questo ne porta il nome. Al suo interno, poi, è conservata l’arma che la tradizione ritiene essere quella del delitto.

La data che la Chiesa stabilì per rendere culto al Santo è il 29 aprile: successivamente la festa, con i suoi riti religiosi e la sagra, venne spostata alla prima domenica e al primo lunedì di maggio e così è ancora oggi. Il fulcro dei festeggiamenti rimane il Santuario, dove venerdì 2 maggio, dopo la celebrazione della Messa delle 20.30 con la Comunità Beata Vergine Immacolata di Baruccana, verrà esposto il coltello del martirio all’altare di San Domenico. Domenica 4 maggio, poi, tre Messe (alle 6.30, alle 7.30 e alle 8.30) precederanno quella solenne delle 10.30, presieduta da monsignor Luigi Panighetti, pro rettore del Biennio teologico.

Lunedì 5 maggio, poi, giorno di devozione, alle 9 concelebrazione eucaristica presieduta dal Vicario episcopale monsignor Patrizio Garascia (nel 30° anniversario di ordinazione sacerdotale) e animata dal Biennio Teologico di Venegono Inferiore.

Mostra sul dono della vita

Dall'1 al 26 maggio, all’interno del Centro Pastorale di Seveso, sarà allestita la mostra “E vide che era cosa molto buona. Il dono della vita, la vita come dono”. Una mostra itinerante che è un contributo alla riflessione aperta dall’arcivescovo Scola con il Discorso alla città raccolto nel volume Cosa nutre la vita? Expo 2015.