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Corresponsabilità

Consiglio presbiterale, un rinnovamento in stile sinodale

Dopo la conclusione dell’XI mandato, in maggio i presbiteri chiamati a partecipare alla elezione dei nuovi membri. Un passaggio nell’ottica del tema lanciato con forza dal Papa e del desiderio dell’Arcivescovo di intensificare l’interazione con la fraternità del clero decanale

di monsignor Paolo MARTINELLIVescovo ausiliare e Vicario per il Consiglio presbiterale

25 Aprile 2021

Con la XIX sessione, celebrata online il 19 e il 20 aprile, sulla ricezione della enciclica di papa Francesco Fratelli tutti, il Consiglio presbiterale ha concluso il suo XI mandato. Nei prossimi giorni occorrerà procedere a rinnovare la sua composizione. Per questo i presbiteri saranno chiamati a partecipare alla elezione dei nuovi membri (clicca qui per accedere alle votazioni on line).

Il rinnovo di questo organismo rappresenta un momento di Chiesa molto importante. Il Consiglio presbiterale, infatti, è un organismo fondamentale della vita diocesana, come recita il suo stesso statuto: «È costituito da presbiteri rappresentanti l’intero presbiterio, come il senato dell’Arcivescovo; ad esso spetta coadiuvare l’Arcivescovo nel governo della Diocesi, a norma del diritto, affinché venga promosso nel modo più efficace il bene pastorale della porzione di popolo di Dio a lui affidata» (Art. 1).

Il rinnovo del Consiglio presbiterale acquista poi una particolare importanza in questa stagione della vita ecclesiale in cui il tema della sinodalità è rilanciato con grande forza a livello universale da papa Francesco. Come è noto, anche la XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi avrà come tema “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Anche la nostra diocesi appare sempre più sensibile a questo tema; emblematica a questo proposito è stata la celebrazione del Sinodo minore “Chiesa dalle Genti” all’inizio dell’episcopato del nostro Arcivescovo. Il Sinodo “Chiesa dalle Genti” ci ha portato ad accogliere la sfida della comunione e della missione in quella “pluriformità nella unità” in cui le differenze vengono accolte e valorizzate in un cammino condiviso. La “Chiesa dalle genti” non può che essere una “Chiesa sinodale”.

In questa prospettiva, il rinnovo della composizione del Consiglio presbiterale per il nuovo mandato diviene un momento ecclesiale forte, in cui si esprime un livello importante della corresponsabilità di tutto il presbitero diocesano nel confronti del proprio Vescovo. Per incrementare la dimensione sinodale, l’Arcivescovo ha espresso il desiderio che venga intensificata l’interazione tra Consiglio presbiterale e fraternità del clero decanale in relazione ai temi che vengono affrontati di volta in volta in ogni sessione. In tal modo il Consiglio presbiterale potrà davvero esprimere sempre meglio il compito di coadiuvare l’Arcivescovo nel governo della porzione di popolo di Dio che gli è affidata. Il rinnovo di questo organismo è dunque occasione favorevole per approfondire l’essere Chiesa in “stile sinodale”.

 

Le modalità

Come previsto dal calendario diocesano, nel mese di maggio, dopo il rinvio per la pandemia, verranno rinnovati i Consigli diocesani. La novità di questo rinnovo, per quanto riguarda il voto dei presbiteri, è che per la prima volta avverrà (salvo per chi fosse impossibilitato) sul web, accreditandosi con il codice fiscale e la matricola ICSC, assegnata fittiziamente anche a chi non fosse nel sistema (quanti non la ricordassero potranno rivolgersi all’IDSC o alla cancelleria).
- Clicca qui per accedere alle votazioni on line
Come già nelle occasioni precedenti le votazioni saranno due: dal 2 al 4 maggio per la scelta del candidato, nell’ambito della propria fascia di ordinazione e dal 23 al 25 maggio per l’elezione vera e propria (tanto del Consiglio presbiterale, votando questa volta sulle tre fasce di ordinazione previste, quanto del presbitero rappresentante al Consiglio pastorale diocesano). A partire da lunedì 26 aprile la normativa di riferimento sarà disponibile sul sito della diocesi (www.chiesadimilano.it/cancelleria) e il materiale per le votazioni perverrà ai decani, che a loro volta lo trasmetteranno ai presbiteri elettori (preferenzialmente per email).