Share

5 gennaio

Delpini a Brugherio nella luce dei Magi

Alle 18 l'Arcivescovo presiede la Messa vigiliare dell'Epifania nella chiesa di San Bartolomeo, dove sono conservate le reliquie dei Tre Re. In serata un concerto, il 6 il tradizionale corteo

di Filippo MAGNI

31 Dicembre 2017

Venerdì 5 gennaio, alle 18, a Brugherio (Mb), l’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, presiederà la Messa vigiliare dell’Epifania insieme a tutti i sacerdoti della città. Celebra nella chiesa di San Bartolomeo (piazza Roma) dove, secondo una tradizione attestata almeno fin dal 1500, sono conservate le reliquie dei Santi Magi.

Il parroco don Vittorino Zoia conferma che c’è attesa per l’arrivo di Delpini: «Ci aspettiamo che l’Arcivescovo ci aiuti a cogliere quella luce che ha guidato i Magi, in riferimento anche a quanto detto nel recente Discorso di Sant’Ambrogio. Brugherio ha infatti bisogno, come tutte le città, di mettere in pratica “l’arte del buon vicinato” per essere davvero una comunità coesa».

I brugheresi sono molto affezionati alle reliquie, tanto da aver dedicato proprio alla “Epifania del Signore” la Comunità pastorale, fondata nel 2009. Il 6 gennaio è evento centrale per le 4 comunità parrocchiali della città e la Messa della vigilia è particolarmente solenne. Prima di Delpini l’hanno celebrata anche i cardinali Dionigi Tettamanzi, Angelo Scola e Francesco Coccopalmerio. La devozione cittadina nei confronti dei Tre Re non è solo storia, ma anche attualità viva, tanto che nel 2013 il cardinale Scola, rivolto dal pulpito alla chiesa gremita, disse che «questa presenza (delle reliquie, ndr) ha fatto e fa la vostra storia. E voi lo mostrate, lo testimoniate».

La presenza delle reliquie a Brugherio viene fatta risalire a Sant’Ambrogio, vescovo di Milano nel IV sec, che dona tre frammenti dei corpi dei Magi alla sorella Marcellina. Quest’ultima vive con alcune compagne in una villa di campagna, posta tra Brugherio e Carugate. Col passare del tempo la casa di campagna diventa un vero e proprio monastero. È lì che il 14 maggio 1592 l’arciprete di Monza Camillo Aulario, in visita al monastero, trova le reliquie attribuite ai Magi. Nel primo decennio del 1600 viene poi realizzato il reliquiario che tuttora le contiene: rappresenta i tre come piccole figure. Tre ometti, umitt nel dialetto locale: è il nome con cui i brugheresi chiamano affettuosamente i Magi.

Al termine delle messe dell’Epifania si ripete ogni anno, con lunghe file di fedeli, il rito di «baciare gli umitt». Un gesto di devozione nei confronti dei cercatori della luce, cercatori di Dio. Ai quali è dedicata anche una rassegna musicale, ImagoMagi: il concerto per organo dell’Epifania sarà venerdì 5 nella chiesa di San Bartolomeo, alle 21, con ingresso gratuito. Suona lo storico e prestigioso organo Tornaghi.

Il 6 gennaio la città vivrà anche uno speciale corteo. Il ritrovo è alle 15.30 all’oratorio San Giuseppe di via Italia, la partenza alle 16.15, la destinazione la chiesa di San Bartolomeo per la “preghiera dei Magi”. Sarà conclusa con una stella cometa luminosa formata dai bambini della Comunità pastorale.