Share

27 giugno

Dialoghi di vita buona, quale rapporto tra comunicazione e democrazia?

Una relazione cambiata a causa dell’innovazione tecnologica e le conseguenze sul piano dell’impegno per il bene comune al centro della serata in programma al Piccolo Teatro Studio Melato. Intervengono Enrico Mentana, Rita Bichi, Alberto Martinelli e Massimo Cacciari, modera Tiziana Ferrario, Giulio Casale canta Gaber. Sarà presente l'Arcivescovo. Diretta tv e web

10 Giugno 2018

Riprendono gli appuntamenti pubblici dei Dialoghi di Vita Buona. Mercoledì 27 giugno, alle 21, presso la sede del Piccolo Teatro Studio Melato di via Rivoli 6 a Milano, è in programma la serata di riflessione e confronto che per il terzo anno propone un metodo originale per un confronto sui principali temi che animano il vivere comune.

Tema di questa nuova puntata dei Dialoghi sarà il rapporto tra comunicazione e democrazia. Una relazione importante, che non nasce oggi, ma che caratterizza i due mondi: da sempre la democrazia vive una relazione importante con il consenso e quindi con la comunicazione, in tutte le sue forme. Così come la comunicazione trova nella politica un campo di esercizio, di innovazione e del tutto privilegiato.

La serata

Questi temi saranno esplorati secondo l’originale metodo dei Dialoghi di vita buona, nella serata che avrà per titolo «Politica, popolo, post. Rappresentanza e democrazia alla prova dei new media».

Che responsabilità ha la comunicazione in Italia nella grave crisi attuale della politica, della democrazia, delle istituzioni? Se la presenza sulla ribalta della comunicazione e la conquista del consenso diventano il fine pressoché esclusivo dell’azione politica, che fine fa l’impegno per il bene comune e per la costruzione di un Paese migliore che proponga un futuro per tutti?

In un’epoca in cui i media digitali hanno ridefinito i contorni del dibattito politico, e i processi di partecipazione “digitalizzati” appaiono come il luogo di una più raffinata e potente riproposizione delle pratiche manipolative dei vecchi media, in quale modo il paradigma digitale (velocità-capillarità-customizzazione) inciderà sulla qualità e sulle modalità dell’esercizio della rappresentanza? E cosa è diventata la comunicazione della politica? Racconta solo storie e narrazioni? Si è definitivamente sciolta la corrispondenza tra ciò che si dichiara, annuncia, promette e la realtà con le sue esigenze ed evidenze?

Alla presenza dell’Arcivescovo, monsignor Mario Delpini, ne parleranno Enrico Mentana, direttore del Tg de La7 («Post populismi. I social media, terza Camera della Repubblica»), Rita Bichi, dell’Università Cattolica e curatrice del Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo («Che ne sanno i duemila. La partecipazione politica per i giovani italiani»), il politologo Alberto Martinelli e Massimo Cacciari, filosofo e membro del Comitato scientifico dei Dialoghi di vita buona («Per una nuova stagione di partecipazione»). Modera il dibattito Tiziana Ferrario, inviato Rai Tg1. Giulio Casale interpreterà brani di Giorgio Gaber.

Le dirette

La serata dei Dialoghi sarà trasmessa in diretta da Telepace (canale 187 del digitale terrestre), Chiesa Tv (canale 195 del digitale terrestre) e www.chiesadimilano.it

Leggi anche

Intervista
nave Aquarius

Bressan: «No a usare la vicenda dei profughi come strumento di pressione»

Il vicario episcopale per l’Azione sociale lancia l’allarme di fronte a una politica che punta sempre più a utilizzare le vicende in modo strumentale come nel caso della nave Aquarius o del registro per i figli di coppie omosessuali al Comune di Milano

di Pino Nardi