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7 maggio

Festa dei Fiori con i futuri preti
e nella memoria del cardinale Colombo

Si terrà al Seminario di Venegono con il cardinale Scola, che celebrerà la messa. Monsignor Biffi parlerà dell’Arcivescovo scomparso vent’anni fa (ricordato anche con una mostra). Allestite le esposizioni “Liberi per credere” e “Videro e credettero”

di Ylenia SPINELLI

29 Aprile 2013

Una tradizione che si rinnova e si arricchisce di volti, quelli delle nuove generazioni di seminaristi e dei futuri preti. Quest’anno i candidati al sacerdozio sono 19 e martedì 7 maggio, in occasione della Festa dei Fiori al Seminario di Venegono, come da consuetudine, si stringeranno attorno all’Arcivescovo insieme a tutto il clero diocesano. A far festa, ancora una volta, sarà l’intera famiglia presbiterale ambrosiana che, con il cardinale Angelo Scola, ricorderà tanti significativi anniversari di Messa, come il cinquantesimo di monsignor Emilio Ferrario, già economo del Seminario, e il venticinquesimo di don Enrico Parolari, collaboratore dell’équipe di consulenza psicologica del Seminario.

La Festa dei Fiori sarà anche l’occasione per tornare a far luce sul cardinale Giovanni Colombo, nell’anno dedicato alla sua memoria. A ricordare il 110° anniversario della nascita (avvenuta a Caronno Pertusella nel 1902), il ventesimo della morte (nel maggio 1992) e soprattutto i cinquant’anni dalla sua elezione ad Arcivescovo di Milano, sarà monsignor Inos Biffi, da sempre suo grande estimatore e autore di numerosi libri sull’insigne successore alla cattedra di Ambrogio. L’ultimo, in ordine di tempo, è Il Cardinale Giovanni Colombo, edito da Jaca Book nel 2012, che ne traccia una biografia completa e raccoglie gli studi precedenti.

Nell’incontro in programma a partire dalle 10 in aula Paolo VI, monsignor Biffi parlerà del rapporto tra il cardinale Colombo e il Vaticano II: l’Arcivescovo fu padre conciliare, inoltre fece parte della commissione preparatoria per i Seminari e le Università, portandovi il contributo della sua cultura ed esperienza. Terminato il Concilio, al fine di applicarlo, Colombo indisse il 46° Sinodo diocesano, che si protrasse dal 1966 al 1972, e ancora oggi l’organizzazione della Chiesa milanese è caratterizzata da quelle storiche indicazioni.

Al termine dell’incontro, alle 11.15, ci sarà la solenne concelebrazione eucaristica in Basilica presieduta dal cardinale Scola e, a seguire, nel quadriportico del Seminario, la coloratissima presentazione dei candidati al sacerdozio, che verranno ordinati in Duomo il prossimo 8 giugno, preparata, come da tradizione, dai ragazzi di terza Teologia. Il motto di questa nuova classe di futuri preti è un impegno preciso: “Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli”. Infatti, come riassunto nel versetto 23 del Salmo 22, il loro ministero sarà anzitutto annuncio del Vangelo della Pasqua, perché ogni uomo, unito a Gesù, possa fare della fede nel Padre la ragione della propria vita. Nell’immagine scelta per il tableau – un acquerello, opera inedita di Mimmo Paladino, appartenente ai bozzetti del nuovo Evangeliario ambrosiano – i volti dei diciannove futuri preti si uniranno a quelli di Gesù, al centro della scena, nell’atto dell’annuncio, e a quelli degli apostoli, intenti nell’ascolto della sua Parola.

Il cardinale Scola farà visita al cantiere dell’ala detta “Liceo” dove, da settembre, ultimati gran parte dei lavori di ristrutturazione,  risiederà la comunità del Biennio. Durante tutta la mattinata sarà possibile visitare una mostra che ricorda la figura del cardinale Colombo in occasione dell’Anno Colombiano, la mostra fotografica “Liberi per credere – La libertà religiosa nel mondo di oggi” , promossa dalla Diocesi e realizzata da Popoli e Mondo e Missione ,e la mostra “Videro e credettero. La bellezza e la gioia di essere cristiani”, che sta girando in tutta Italia per l’Anno della fede.

Nell’ambito della Festa dei Fiori verrà inaugurata anche la mostra itinerante “Maria è la Madre della Fede”: una catechesi mariana con alcuni dei più suggestivi capolavori dell’arte, dall’Annunciazione all’Assunzione, accompagnati da testi e preghiere che i pontefici del nostro tempo hanno dedicato alla Madonna, da Paolo VI al Beato Giovanni Paolo II, da Benedetto XVI a Papa Francesco. Dopo la Festa dei Fiori, la mostra – ideata da VinceArt anche come omaggio per i 50 anni dall’apertura del Concilio Vaticano II e in occasione dell’Anno della fede – farà tappa a Villa Sacro Cuore a Triuggio, dove rimarrà esposta fino al 26 maggio e dove potrà essere richiesta per ulteriori esposizioni (tel. 0362.919322; info@villasacrocuore.it).

Per ragioni organizzative, si prega di segnalare la propria presenza alla messa e al pranzo, entro venerdì 3 maggio, alla Segreteria del Seminario (tel. 0331.867653 – fax 0331.867300 – segreteria@seminario.milano.it)