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1 giugno

Il concerto alla Scala
dedicato ai terremotati

L’annuncio del sovrintendente Lissner. Nelle Veglie si pregherà per le popolazioni colpite

31 Maggio 2012

«Il concerto del Teatro alla Scala, a cui prenderà parte il Santo Padre, che siederà in platea, sarà dedicato alle vittime del terremoto in Emilia». Lo ha comunicato stamattina Stéphane Lissner, sovrintendente e direttore artistico del Teatro alla Scala. Nel corso delle veglie di adorazione del VII Incontro mondiale delle Famiglie, che si svolgeranno domani sera nel Duomo di Milano e in altre chiese lombarde, saranno raccolte delle offerte per le popolazioni terremotate. Alla Veglia nel Duomo di Milano, guidata dal cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, parteciperanno i vescovi delle zone più colpite dal sisma: mons. Roberto Busti, (Mantova), mons. Antonio Lanfranchi (Modena-Nonantola), mons. Paolo Rabitti (Ferrara-Comacchio) e mons. Francesco Cavina (Carpi).

«Famiglia, lavoro e festa: tutto è messo in crisi dal terremoto». Monsignor Roberto Busti, vescovo di Mantova, riflette su come il sisma abbia ripercussioni forti anche sulla vita familiare: «La sofferenza è una delle circostanze in cui la tenuta familiare è messa a rischio. Qui le famiglie sono sconvolte: non hanno più la garanzia di una dimora, c’è paura perché non si sa quando finiranno le scosse, sono venuti a mancare i simboli come i campanili e le chiese». In crisi è pure il lavoro, con tante fabbriche costrette a sospendere l’attività e in molti casi fortemente danneggiate. In terzo luogo, prosegue il vescovo, «viene a mancare la festa come spazio dell’amicizia, di ricomposizione delle relazioni: la gente è costretta a restare insieme, ma senza festa, magari perché deve condividere la tenda».

Sul terremoto è intervenuto oggi anche il cardinale Angelo Bagnasco. «È un fatto grave che tocca tutti – ha dichiarato -. Il pensiero va alle vittime e ai loro familiari. Una tragedia che sarà ricordata da questa presenza di preghiera e gioia da parte delle famiglie di tutto il mondo». Il cardinale Bagnasco ha ricordato inoltre la colletta nazionale indetta dalla Cei per il 10 giugno. Nei giorni scorsi la Cei aveva destinato un milione di euro per l’emergenza terremoto.