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Natale

Il presepe, tradizione
al passo con i tempi

Provenienti da ogni parte del mondo e costruiti su ampie superfici, con le statuine in movimento ed effetti di luce. Al centro la Natività, ma anche scene tratte dalla Bibbia. Sul territorio le rappresentazioni viventi

20 Dicembre 2012

In città e sul territorio della Diocesi di Milano, il presepe è una tradizione storica, ma nello stesso tempo al passo con i tempi. Presepi provenienti da ogni parte del mondo, con aggiunta di nuovi presepi rispetto allo scorso anno, sono esposti nella mostra “Il mondo in una grotta”, presso l’oratorio Santa Maria Ausiliatrice (via della Ferrera 11, Milano), aperta fino al 6 gennaio, il pomeriggio dalle 16 alle 18.30, dal 7 al 27 gennaio il sabato e la domenica dalle 16 alle 18.30. Nei giorni 24 e 25 dicembre la mostra rimane aperta, ma il 31 dicembre rimarrà chiusa. L’ingresso è a offerta per gli adulti (minimo euro 2) e gratuita per i bambini fino a 5 anni. Il ricavato servirà a sostenere le opere parrocchiali.

Presepi in mostra anche a Borsano di Busto Arsizio, dove la comunità parrocchiale organizza il presepe vivente che partirà alle 21.30 della notte della Vigilia, dall’oratorio Piergiorgio Frassati verso la chiesa parrocchiale, dove avrà luogo la Santa Messa della Notte di Natale. Durante la solenne celebrazione, le contrade porteranno all’altare l’offerta raccolta con la “cena di solidarietà” a cui i parrocchiani hanno partecipato numerosi e che permetterà un aiuto concreto ad alcune situazioni familiari di emergenza.

Tornando a Milano, nelle domeniche di dicembre e il 6 gennaio (dalle 15.30 alle 18.30) nella cripta della chiesa di Sant’Apollinare in Baggio (piazza Sant’Apollinare) si può visitare il tradizionale presepe biblico che si sviluppa su 43 scene dinamiche, distribuite su una superficie di circa 350 metri quadrati. Il presepe biblico di Baggio non si limita a rappresentare solo gli avvenimenti legati alla nascita di Gesù, ma estende la sua narrazione figurativa anche ad alcune delle vicende più significative delle Sacre Scritture: dalla Creazione del mondo alla Natività, dalla fuga in Egitto alla diffusione del Vangelo da parte dei discepoli. Per gruppi, parrocchie, oratori, scuole, comitive, è possibile prenotare visite guidate anche al di fuori dei giorni e degli orari di normale apertura. È necessario concordare la visita direttamente con i volontari (info: tel. 346.6327809; e-mail: presepe@presepedibaggio.org).

Anche all’interno della basilica di Santa Maria di Lourdes (via Paolo Lomazzo 62, Milano), come tutti gli anni, è stato allestito il presepe movibile con effetti di luce (giorno, tramonto e notte), statuine in movimento, giochi d’acqua, il tutto su una superficie di circa 30 metri quadrati. Il presepio è visibile in basilica tutti i giorni dalle 7 alle 19 e rimarrà esposto sino a domenica 27 gennaio. Il presepe movibile di Santa Maria di Lourdes é visitato anche da scolaresche e persone che giungono dall’intera provincia.

È alla 41ª edizione il presepio vivente di Venegono Inferiore, allestito presso il cortile del centro parrocchiale “La Benedetta”, in via Ciro Menotti. Sono in programma rappresentazioni dal 25 al 30 dicembre e dall’1 al 6 gennaio, sabato 12 e domenica 13 gennaio. Il giorno di Natale dalle 16 alle 17.30, festivi orario continuato dalle 14.30 alle 17.30, feriali quattro repliche con inizio alle 14.30, 15.15, 16 e 16.45. Il presepio tradizionale in miniatura è visitabile negli stessi giorni e orari delle rappresentazioni. L’accesso è fruibile anche per i diversamente abili. Correva l’anno 1972, quando vennero abbattute le case della court d’Assisi a fianco della chiesa parrocchiale e lo spazio che se ne ricavò sembrò essere ideale per ambientarvi una Natività con un presepe vivente. Da allora la tradizione non si è (quasi) mai fermata. L’ultima decade di rappresentazioni è ben documentata nelle ricche pagine del sito internet www.presepiovenegono.it

A Milano, sabato 22 dicembre, dalle 15.30 alle 17.30, la spettacolare rappresentazione del Presepe vivente di Agliate per la prima volta dal 1976 uscità dalla sua sede storica per trasformare piazza Gae Aulenti in un angolo di Betlemme: 50 figuranti in costume animeranno la ricostruzione dell’antico villaggio palestinese con il censimento degli antichi Romani, i mestieri e il mercato. La scena avrà il suo culmine nella capanna della Natività. L’atmosfera sarà ancora più magica grazie al Coro Verde Mar, composto da 50 ragazzi, che accompagneranno la sacra rappresentazione intonando le classiche melodie del Natale.