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17-20 giugno

Il primo pellegrinaggio a Loreto
in alta velocità

Oltre 400 pellegrini Unitalsi partiranno per la Santa Casa sui treni “Italo”: in 3 ore raggiungeranno Ancona, da dove proseguiranno poi per un breve tratto in pullman

di Luisa BOVE

20 Maggio 2013

Nasce il primo pellegrinaggio ad alta velocità per disabili, malati e anziani diretti a Loreto. L’iniziativa si è resa possibile grazie alla felice sinergia tra Unitalsi e Ntv (Nuovo trasporto viaggiatori) che insieme hanno deciso di “accorciare le distanze” tra il ritmo lento degli ammalati e la tecnologia che procede rapidamente. Passare da 9-11 ore di viaggio a 3 con “Italo” permette finalmente a tante persone di coronare un sogno e recarsi in pellegrinaggio alla Santa Casa di Loreto dal 17 al 20 giugno.

Gli iscritti, tra volontari e assistiti, sono già 440 «ma se avessimo avuto 2 treni li avremmo riempiti tutti», assicura il presidente di Unitalsi Lombardia, Vittore De Carli. Si deve a lui il merito di questa iniziativa e alla disponibilità di Antonello Perricone, presidente Ntv, che riconosce come il loro sia «un treno per tutte le esigenze». È nato solo un anno fa (28 aprile 2012), ma il pellegrinaggio di giugno rappresenta «il battesimo della linea Milano-Ancona», una tratta che sarà aperta al pubblico da Ntv solo a partire da metà dicembre. Quelli che una volta venivano chiamati i “treni bianchi” saranno invece “rossi”, ma diretti a uno dei santuari mariani più frequentati del Paese. Lo stesso Giovanni Paolo II, racconta mons. Giovanni Tonucci, arcivescovo di Loreto, vi si è recato 5 volte. «È un santuario da capire e da vivere – continua – perché non è devozionale, ma teologico, artistico e culturale».

Testimonial del primo pellegrinaggio ad alta velocità è Giusy Versace, che nei giorni scorsi ha vinto i 200 metri alle Paralimpiadi italiane a Grosseto. Dopo un incidente in auto nel 2005 – aveva solo 28 anni – Giusy ha perso entrambe le gambe e oggi corre con due protesi portando a casa una doppia vittoria: nella vita e in pista. Ha conosciuto l’Unitalsi che considera come una famiglia e dopo il suo primo pellegrinaggio, ancora zoppicante, per ringraziare la Madonna, ora vi ritorna ogni anno da volontaria, felice di donare anche solo un sorriso, perché l’amore è il dono più grande. La sua storia l’ha raccontata in un libro, uscito pochi mesi fa dal titolo Con la testa e con il cuore si va ovunque (Mondadori).  

Organizzare un pellegrinaggio Milano-Loreto è un bel modo per festeggiare i 110 anni dell’Unitalsi (92 per la sezione lombarda) proprio nell’Anno dell fede. Diventa davvero un regalo a tanti anziani che altrimenti non riuscirebbero ad affrontare un viaggio tanto lungo per raggiungere un luogo caro alla cristianità.