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14-16 settembre

Il viaggio apostolico
di Benedetto XVI in Libano

Nel Paese dei cedri il Pontefice consegnerà l’Esortazione apostolica post-sinodale, visiterà i quattro patriarcati, incontrerà i rappresentanti delle confessioni cristiane non cattoliche e quelli di quattro comunità musulmane

di Rita SALERNO

11 Settembre 2012

È un viaggio per il Libano, ma anche per tutto il Medio Oriente, atteso in un clima di cordiale benvenuto. Il 24° viaggio apostolico di Benedetto XVI, il quarto nell’area mediorientale, è stato illustrato stamattina in Sala stampa vaticana dal direttore padre Federico Lombardi.

L’arrivo del Papa è programmato per venerdì 14 settembre, alle 13.45 (ora locale), all’aeroporto Rafiq Hariri di Beirut; il rientro sarà domenica 16, alle 21.40, a Ciampino. Ribadite anche le tappe principali alla Basilica greco-melkita di Harissa, al Palazzo presidenziale di Baadba, al Patriarcato maronita di Bkèrkè e al City Center Waterfront di Beirut, domenica, per la Messa con la consegna dell’Esortazione apostolica post sinodale, “cuore” di questo viaggio, a cui sono attese migliaia di persone da tutta l’area mediorientale.

Sarà la Nunziatura apostolica di Harissa – località in collina a una trentina di km da Beirut, dove già Giovanni Paolo II incontrò i giovani libanesi nel lontano 1997 – a ospitare il Santo Padre. Papa Ratzinger vi arriverà dopo la cerimonia di benvenuto allo scalo di Beirut venerdì pomeriggio, accolto dai tre presidenti (della Repubblica, della Camera e del Consiglio dei ministri) e da rappresentanti religiosi. Da lì si sposterà per le tappe in programma intorno alla capitale, nel cuore del Libano, a distanze relativamente brevi che saranno percorse anche in “papa-mobile”.

Benedetto XVI visiterà i quattro patriarcati del Libano, incontrerà i rappresentanti delle confessioni cristiane non cattoliche e quelli di quattro comunità musulmane (sciita e sunnita, drusa, alauita). Sei i discorsi ufficiali in francese, oltre a un breve intervento legato alla consegna dell’Esortazione apostolica e all’Angelus. Sono probabili altri brevi discorsi – ha aggiunto il direttore della Sala Stampa della Santa Sede -, ma non previsti in partenza.

C’è particolare attesa per le parole che Benedetto XVI pronuncerà sabato pomeriggio all’incontro allargato con il mondo politico religioso e culturale; nella stessa giornata, in serata, l’abbraccio con i giovani. «Un viaggio da vivere sulle orme di Paolo VI e del beato Giovanni Paolo II – ha spiegato padre Lombardi -, in un Paese complesso, ma anche emblematico per tutta l’area mediorientale per la sua tradizione di dialogo e convivenza tra diverse componenti religiose e sociali. Un messaggio, dunque, per l’umanità tutta».

L’obiettivo del viaggio è ben rappresentato dal motto “Pax vobis” e dal logo in cui spiccano una colomba col ramoscello d’ulivo, la croce di Cristo e i colori del Libano. «È un segno di volontà del Santo Padre di andare in una terra, nonostante i problemi che ci sono – ha precisato padre Lombardi -, come segno di partecipazione, di speranza e di messaggio di pace».

Il Papa si presenta dunque come capo religioso di comunità cristiane che attraverso il loro impegno e la loro testimonianza servono i popoli fra cui vivono. Non sono esclusi interventi politici, anche sulla vicina Siria, ma non è questo lo spirito del viaggio, ha voluto chiarire padre Lombardi, soffermandosi anche sul clima in questi giorni in Libano, che ha definito di cordiale benvenuto: «Abbiamo visto gli incontri del patriarca Raï con i drusi, l’incontro con Hezbollah e tutti hanno manifestato la loro soddisfazione per la venuta del Santo Padre, quindi il clima di cordiale benvenuto da parte della componenti più varie. Questo fa ben sperare».

Fondazione Oasis:
le catechesi
del Papa in arabo

In occasione della visita di Santo Padre in Libano esce un nuovo libro a cura della Fondazione Internazionale Oasis che raccoglie le catechesi sulla preghiera di Benedetto XVI tradotte in arabo. Il volume, dal titolo Rabbi, ‘allim-nâ an nusallî (Signore, insegnaci a pregare) è una coedizione Éditions de la Librairie Pauliste di Jounieh e Marcianum Press di Venezia. È stato presentato dalla Fondazione Oasis martedì a Beirut presso l’Università Saint Joseph, in collaborazione con la locale Facoltà di Scienze Religiose, nel Campus di Scienze Umane, alla presenza del Nunzio Apostolico, monsignor Gabriele Giordano Caccia, e di diversi esponenti della realtà civile ed ecclesiale libanese. Questo è il secondo libro curato da Oasis per promuovere la conoscenza dell’insegnamento del Papa in lingua araba. Il primo volume, uscito nel 2010, conteneva le traduzioni in arabo delle catechesi di Benedetto XVI dedicate alla figura di San Paolo ed è stato pubblicato grazie anche al supporto di «Aiuto alla Chiesa che soffre». La Fondazione Oasis, creata e presieduta dal cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano, promuove la reciproca conoscenza e l’incontro tra cristiani e musulmani, pubblica una rivista semestrale plurilingue, una newsletter online plurilingue, due collane di libri e organizza eventi a livello internazionale. Info: www.oasiscenter.eu