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4 ottobre

In Cattolica presentazione
del libro del cardinale Ruini

Il volume “Intervista su Dio. Le parole della fede, il cammino della ragione” al centro di un dibattito a cui interverrà anche il cardinale Scola

26 Settembre 2012

Giovedì 4 ottobre, alle 17, nell’Aula Magna dell’Università Cattolica (largo Gemelli 1, Milano), è in programma la presentazione del volume di Camillo Ruini e Andrea Galli Intervista su Dio. Le parole della fede, il cammino della ragione (Mondadori). Oltre agli autori interverranno l’arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, il filosofo Giovanni Reale e Silvano Petrosino, docente di Filosofia della Comunicazione in Cattolica. Modererà Armando Torno (Corriere della sera). Il dibattito sarà preceduto da un breve saluto del Prorettore dell’Ateneo, Franco Anelli.

Di fronte alla secolarizzazione e alla critica delle verità assolute che caratterizzano la nostra società, la questione di Dio, lungi dall’essere scomparsa, torna e si ripropone nella sua essenzialità, interrogando l’intelligenza e il cuore. Con Dio o senza Dio, infatti, cambia la nostra vita e il modo di concepire noi stessi e il mondo.

Nel volume, il cardinale Ruini – rispondendo alle domande di Andrea Galli – accompagna il lettore sulle tracce di Dio, tra storia, scienza e cultura, e propone una serie di percorsi per avvicinarsi al suo mistero partendo dalla realtà di cui abbiamo esperienza: dal semplice stupore di fronte al fatto che esistiamo, alla natura di cui siamo parte e che allo stesso tempo riusciamo a leggere e governare, all’anelito di libertà insopprimibile in ogni uomo, alla sua capacità di riconoscere quel grande segno di Dio piantato nella storia che è Gesù Cristo. Il tutto senza eludere lo scandalo del male fisico e morale e della sua sconfinata ampiezza.

Un libro che si propone come un itinerario per aiutare chi crede a essere più consapevole delle ragioni della propria fede e a fare così unità nella propria coscienza di credente. E che contemporaneamente è uno strumento offerto a chi vorrebbe credere, ma è incerto, perplesso o desideroso di trovare motivazioni che sostengano la sua ricerca.