Share

Vita in comunità

La Chiesa di Lainate riflette sulla legalità

In corso la nuova edizione delle “Serate sociali” promossa dalle tre parrocchie cittadine. Don Fulvio Rossi: «Una tematica che interpella la coscienza di ciascuno, in tutti gli ambiti della quotidianità»

di Veronica TODARO

16 Febbraio 2014

Un’occasione di lavoro comune per la Comunità pastorale di Lainate che ha radici lontane: sono le “Serate sociali”, da 25 anni condotte sui temi più diversi. Ne parla don Fulvio Rossi, parroco a San Vittore di Lainate dal settembre 2012: «Ho trovato in eredità questa interessante proposta, partita nel 1989 come iniziativa dell’oratorio e della parrocchia, che oggi conta circa 13 mila abitanti, e che dal 1996 ha coinvolto le altre due parrocchie cittadine, San Bernardo di Barbaiana e San Francesco di Grancia Pagliera. Siamo in cammino verso la costituzione della Comunità pastorale, e questa iniziativa è stata la prima occasione di lavoro comune, che ha coinvolto sacerdoti e laici. Negli ultimi anni, inoltre, anche le Acli cittadine collaborano con le tre parrocchie».

Ogni anno una proposta diversa per toccare temi di estrema attualità e coinvolgere nel dibattito e nel confronto i cittadini. «La proposta nasce dalla volontà di sensibilizzare le persone su tematiche e aspetti sociali spesso trattati marginalmente nelle comunità parrocchiali, anche se toccano da vicino la vita della gente – continua don Fulvio -. Negli anni ci si è confrontati sul tema del lavoro, sul rapporto tra riforme istituzionali e riforma morale, sul cammino dell’Europa, sui mass media, sulla globalizzazione, sul rapporto col denaro, sulle encicliche sociali, sulla realtà della famiglia. L’anno scorso abbiamo voluto ricordare e riprendere il Magistero sociale del cardinale Carlo Maria Martini». Negli anni tanti sono stati i relatori e i testimoni: «Abbiamo avuto ospiti importanti: Pintacuda, Sorge, Anzani, de Bortoli, per fare qualche nome. Il successo sta nel fatto che l’iniziativa ha coinvolto anche molte persone al di fuori degli ambiti strettamente parrocchiali e dei confini cittadini».

Quest’anno il tema-guida delle serate è la legalità. «Infatti – prosegue il parroco -. Il titolo è “Il Legale è giusto?”, nella convinzione che la legalità abbraccia e interpella la coscienza di ciascuno, non solo nelle scelte importanti, ma in tutti gli ambiti della quotidianità e delle relazioni. Siamo partiti dalla visione e dal dibattito sul film Alla luce del sole sulla figura di don Pino Puglisi, presentato da Alberto Bourlot, docente dell’Università Cattolica. Il film è stato scelto in continuità con l’intensa esperienza vissuta l’estate scorsa da una cinquantina di adolescenti degli oratori cittadini a Palermo, proprio sulle orme del sacerdote siciliano, incontrando i suoi collaboratori e persone che vivono in prima linea l’impegno per la giustizia e la legalità, spesso pagando di persona. Giovedì scorso abbiamo incontrato l’ex magistrato Giancarlo Caselli, che ha trattato del rapporto tra legalità e giustizia. I prossimi ospiti saranno il sindacalista Gigi Petteni e l’economista Alberto Berrini, che interverranno sul rapporto tra legalità e lavoro. L’ultimo incontro in programma, invece, sarà dedicato alla cultura della legalità: incontreremo due testimoni, un’imprenditrice di Palermo e l’ex sindaco di Pero».

Gli incontri si tengono nella sala cinema dell’oratorio San Giovanni (via Redipuglia 13), a partire dalle 21.