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11 dicembre

L’Arcivescovo benedice case e negozi a Milano

Si recherà nel tardo pomeriggio in via Padova e nell’isolato Palmanova – Tarabella – Cesana, con momenti di preghiera nel rispetto delle norme di distanziamento. Visiterà anche una macelleria islamica

di Stefania CECCHETTI

6 Dicembre 2020
Una panoramica di via Padova

«Buonasera, sono l’Arcivescovo, sono qui per benedire la vostra casa». È più o meno quello che succederà in alcuni negozi di via Padova e nei condomini popolari dell’isolato Palmanova – Tarabella – Cesana venerdì 11 dicembre.

La visita di monsignor Delpini in via Padova comincerà alle 17.30, nella parrocchia di San Giovanni Crisostomo, con una preghiera e la benedizione a cui saranno invitati, nel rispetto delle norme di distanziamento, le famiglie, i gruppi di catechismo, i giovani che stanno collaborando con la Caritas parrocchiale nella distribuzione degli alimenti alle famiglie indigenti, i membri del Consiglio parrocchiale e degli affari economici: «La presenza dell’Arcivescovo – spiega il parroco, don Felice Capellini – sarà per la nostra parrocchia il modo di celebrare i 45 anni di consacrazione, che cadono pochi giorni dopo, il 13 dicembre».

Dopo la preghiera in parrocchia, monsignor Delpini si sposterà in via Padova per benedire i tassisti nel parcheggio antistante la chiesa e alcuni esercizi commerciali, tra cui una macelleria islamica, con consegna della lettera di Natale per le famiglie musulmane, alla presenza del responsabile della Casa di cultura musulmana di via Padova 144. L’Arcivescovo benedirà inoltre le 90 famiglie che si affacciano sul cortile del civico 109 e i 300 abitanti dei condomini popolari MM di via Tarabella 4, Cesana 3 e Palmanova 59.

All’interno delle case popolari è attivo il comitato di inquilini “Cortili solidali”, il cui presidente, Gianni Para, è Ambrogino d’Oro per meriti sociali: «Il nostro comitato nasce ufficialmente nel 2013, ma era attivo già da prima, per intrattenere rapporti con il Comune e con MM, gestore delle case popolari – spiega Para -. In realtà svolgiamo anche un ruolo sociale, con attività di assistenza domiciliare e di accompagnamento nelle pratiche amministrative, soprattutto verso gli anziani. Quello che ci anima è uno spirito di solidarietà e fratellanza. Per questo siamo molto contenti che l’Arcivescovo venga a portarci il suo saluto, poco dopo la pubblicazione dell’Enciclica Fratelli tutti, da cui ci sentiamo rappresentati, tanto da distribuirla ai condomini durante un’assemblea del nostro comitato».

Il comitato è legato a filo stretto con la chiesa di San Giovanni Crisostomo, spiega ancora Para: «Per la nostra associazione è stato naturale collaborare con quella che io definisco una “parrocchia di strada”. Quest’estate i ragazzi dell’oratorio hanno usato il nostro cortile per poter svolgere le attività con il giusto distanziamento. E noi abbiamo chiesto alla parrocchia alcuni spazi per iniziative di carattere culturale e ricreativo, un progetto che purtroppo è attualmente in stand by a causa del Covid».

Monsignor Delpini impartirà la sua benedizione dal cortile alle famiglie del complesso affacciate alle finestre e incontrerà le autorità istituzionali e altre associazioni che operano all’interno delle case popolari MM: i “Custodi sociali”, il Centro comunale di aggregazione giovanile e il Progetto Aisha per contrastare la discriminazione e la violenza contro le donne. «Con la sua presenza e la benedizione nei luoghi di lavoro e di vita l’Arcivescovo  dice tutta l’attenzione che la “Chiesa in uscita” rivolge a tutte le persone, soprattutto in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo», conclude don Capellini.