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Progetto

Lavori a Venegono
per unire il Seminario

Il punto sulla ristrutturazione con l’economo generale don Roberto Rossi. Entro settembre pronti gli spazi per ospitare i seminaristi della Comunità propedeutica e del Biennio. Ma l’opera sarà terminata per la primavera del 2014. Costo: 9,5 milioni di euro

di Ylenia SPINELLI

31 Marzo 2013

Da settembre la comunità del Biennio teologico lascerà la sede di Seveso per trasferirsi, insieme alla comunità del Quadriennio teologico, a Venegono Inferiore. L’annuncio era stato dato dal cardinale Angelo Scola lo scorso 8 maggio, in occasione della «Festa dei fiori», che vede tradizionalmente riunito attorno all’Arcivescovo il clero diocesano.

I futuri preti si troveranno così a studiare tutti insieme nell’imponente struttura, edificata nel 1928 per volontà del cardinale Schuster, ma in due zone differenti, per meglio favorire l’opera educativa nei primi anni di formazione. Da poco più di un mese, infatti, per poter ospitare il Biennio, sono iniziati i lavori di ristrutturazione dell’ala del seminario di Venegono detta «Liceo», così chiamata perché nel 1930 iniziarono a risiedervi i seminaristi degli ultimi anni di Liceo Classico, che sino ad allora erano dislocati a Monza.

«Si tratta di lavori ingenti – tiene a precisare don Roberto Rossi, economo generale del Seminario – in un’ala di circa 6 mila metri quadrati disposta su tre piani, che sinora non era mai stata interessata da radicali interventi di ristrutturazione, eccezion fatta per alcuni adattamenti per la collocazione delle varie comunità seminaristiche che nel tempo si sono succedute». In passato erano stati abbozzati progetti di ristrutturazione dell’ala liceale, sia in vista di un già ipotizzato trasferimento del Biennio teologico, sia per l’insediamento di una Rsa anche per preti anziani, progetto questo che non ebbe seguito per ragioni di insostenibilità nella futura gestione economica, non essendo garantiti i sovvenzionamenti pubblici. «Ora – continua don Rossi – con l’affidamento dei lavori ad un’unica ditta, selezionata attraverso una gara d’appalto privata, si è precisata la cifra di euro 9.500.000 per la realizzazione dell’opera, che sarà terminata per la primavera del 2014, già però garantendo la funzionalità del pian terreno (con aule scolastiche e spazi per la vita comunitaria) entro il prossimo mese di settembre, così che la Comunità propedeutica e del Biennio possa iniziare le sue attività in questi nuovi ambienti, usando in principio le camere dell’ala del Quadriennio».

Entrando brevemente nel progetto, bisogna precisare che dal tetto agli impianti (ancora «originali») è tutto completamente da rinnovare. Oltre al rifacimento delle coperture e delle facciate (compresa la torre alta 64 metri), saranno realizzate un’ottantina di camere e gli appartamenti del vicerettore e del padre spirituale (il prorettore e i docenti useranno quelli già presenti nel lotto di facciata); le aule scolastiche e gli spazi di vita comune. «Le soluzioni adottate rispondono alle complesse norme in materia di sicurezza e prevenzione incendi che hanno costi ingenti – spiega l’economo – come pure alle nuove norme circa il risparmio energetico, scelte che gioveranno alla futura gestione. Ma realizzare tutto ciò in ambienti alti anche cinque metri non è facile!». Con questi lavori si può dire che la sede di Venegono si avvia alla conclusione delle ristrutturazioni interne iniziate a metà degli anni Ottanta, anche se i cambiamenti normativi rendono già obsoleti i primi interventi e quindi gli impegni economici in questo settore continueranno.

Dunque al Seminario e alla Diocesi è chiesto un gravoso impegno economico, ricorrendo al proprio patrimonio, ma anche confidando nella generosità di molti. È possibile devolvere offerte per il restauro dell’ala ex Liceo con agevolazioni fiscali. Ciò richiede una specifica procedura, per questo è necessario contattare il Segretariato per il Seminario (tel. 02.8556278; segretariato@seminario.milano.it) o l’Amministrazione del Seminario (tel. 0331.867602, amministrazione@seminario.milano.it).

Verso una Comunità liceale seminaristica

«Prendere in serio esame l’opportunità del ripristino del Seminario Minore in Diocesi, a undici anni dalla chiusura». Era questa l’indicazione data dall’Arcivescovo, lo scorso dicembre, al Consiglio episcopale milanese. In queste settimane, su tutto il territorio diocesano, si cercherà di portare avanti la verifica, da parte di preti e responsabili della Pastorale giovanile, della presenza di ragazzi dai 16 ai 19 anni interessati a far parte della Comunità liceale seminarista, che avrà sede presso il Seminario di Seveso. Se ci sarà una risposta, tanto da formare una comunità di almeno dieci giovani, che avranno la possibilità di frequentare gli ultimi tre anni delle superiori nelle scuole di Seveso e comuni limitrofi, l’Arcivescovo sceglierà i presbiteri che riterrà capaci di declinare questo mandato, già a partire dal mese di settembre. Il referente della proposta è monsignor Peppino Maffi, Rettore del Seminario. A lui si possono sin da ora rivolgere i giovani per un dialogo iniziale atto a verificare la possibilità di inserimento nella Comunità liceale.