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Azione Cattolica

«Lectio» della Parola per cinquemila laici

La proposta, centrata quest’anno sul libro di Giona, è attiva in 52 decanati, con 5000 partecipanti di età media inferiore ai 60 anni. Giovedì 24 ottobre l’incontro introduttivo in tutte le Zone

di Marta VALAGUSSA

20 Ottobre 2013

Da diversi anni l’Azione Cattolica ambrosiana propone agli adulti la celebrazione della lectio divina nei decanati della diocesi, a partire dall’esortazione del cardinale Carlo Maria Martini. Un’iniziativa che suscita alcune reazioni sorprendenti. Ne citiamo tre.

Innanzitutto, mentre l’anno scorso erano 41 i decanati coinvolti e circa quattromila gli adulti che frequentavano il percorso di lectio, quest’anno i decanati saranno 52 e il numero di laici partecipanti salirà almeno a cinquemila. Una cifra considerevole di persone che hanno sete della Parola e la accolgono perché illumini il loro cammino della vita quotidiana.

Il secondo aspetto rilevante è l’età media dei partecipanti, inferiore ai 60 anni. La lectio divina raggiunge quindi un pubblico adulto, ma ancora giovane. È il pubblico di quella «età di mezzo» che più degli altri deve affrontare problemi difficili e complessi nell’esistenza. «Sentiamo questo servizio come un dovere», dice monsignor Gianni Zappa, assistente diocesano di Azione Cattolica ambrosiana. «Un dovere maturato nella consapevolezza che pregare nella Parola è incontrare Dio, che non solo ci dice delle cose, ma soprattutto ci rivela il suo volto, la sua volontà di salvezza e il suo amore per ciascuno».

Il terzo aspetto significativo è che la proposta di lectio divina quest’anno sarà incentrata sul libro del profeta Giona, inviato da Dio a Ninive, la grande città, il quale decide però di fuggire e di cercare – invano – di evitare questo incarico. «Si tratta di un testo ricco di spunti per le nostre comunità e per ognuno di noi, chiamato a evangelizzare la grande città», prosegue don Gianni. «Certo, evangelizzare non è mai un compito neutrale. Ci si deve compromettere. Quando si evangelizza, la nostra vita – e anche la nostra fede – non rimane più uguale. Siamo costretti a cambiare, perché gli incontri, se non sono freddi e interessati, spingono a porsi rinnovate domande: in una parola, a convertirsi». Questo stile si inserisce perfettamente nelle linee guida che il cardinale Angelo Scola ha tracciato nella lettera pastorale «Il campo è il mondo»: «Non ci sono bastioni da difendere, ma vie da percorrere per andare incontro all’umano».

Il metodo della lectio divina sarà rigoroso e seguito diligentemente. Non si tratta di una lunga omelia, né tantomeno di un momento di catechesi. Ciascuno verrà coinvolto personalmente dal testo. «Ecco perché si consiglia di leggere la Parola con la penna in mano per sottolineare i termini più interessanti e annotare i pensieri-chiave suscitati dalla lettura o dal predicatore», conclude don Gianni. Al primo momento di lectio, ovvero di lettura, seguiranno il silenzio della meditatio, e i momenti dell’oratio, ovvero la preghiera condivisa con i fratelli, e dell’actio, cioè una decisione per la vita della comunità e per la vita quotidiana di ciascuno.

Gli incontri proposti sono cinque durante tutto l’anno. Il 24 ottobre è in programma l’incontro introduttivo, che avverrà contemporaneamente in tutte le Zone. Sarà presente un biblista e alcuni professionisti della recitazione, che leggeranno interamente il libro di Giona. Il tutto accompagnato da musica e melodie, che inviteranno alla ripresa del testo e alla sua meditazione. In particolare, a Milano presso la parrocchia di S. Stefano Maggiore, sarà presente monsignor Pierantonio Tremolada; nel Duomo di Monza ci sarà Luca Moscatelli; a Lecco, nella Basilica di S. Nicolò, don Patrizio Rota Scalabrini; a Varese, presso la chiesa di S. Massimiliano Kolbe, don Ugo Lorenzi; a Legnano, nella chiesa di S. Giovanni Battista, monsignor Gianni Zappa; infine, a Cernusco sul Naviglio, don Mario Antonelli.

Info: www.azionecattolicamilano.it