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Mondialità

L’estate dei giovani in visita ai missionari

In agosto sette ragazzi dai 20 ai 28 anni voleranno ad Huacho (Perù) per vivere un’esperienza di servizio a fianco dei “fidei donum” e conoscere una nuova realtà di Chiesa e interventi di solidarietà alla popolazione. Parlano Massimo Merli e Laura Carniel

di Luisa BOVE

14 Luglio 2013

Da sei anni i fidei donum a Huacho (Perù) ospitano nei mesi estivi i giovani che partecipano ai “Cantieri della solidarietà” promossi da Caritas Ambrosiana. Il 6 agosto arriveranno sette giovani dai 20 ai 28 anni, che fino alla fine del mese vivranno un’esperienza di servizio e condivisione con la popolazione locale. Ad accoglierli saranno Massimo Merli (che nel 2010 ha sposato Pilar; ora hanno due bambini, Stefano e Letizia) e Laura Carniel, missionaria laica del Pime giunta nel giugno 2011. «Io sono arrivato nella parrocchia Jesus Divino Maestro nel 2008 e lavoro con i giovani in ambito sociale e pastorale – spiega Massimo -. Insieme a mia moglie e ad alcuni collaboratori coordiniamo il “progetto educativo” presso il Centro giovanile e l’asilo».

Ma da gennaio stanno sperimentando il “Progetto oratorio fidei donum” lanciato dalla Fom, «perché anche qui si possa vivere lo stile ambrosiano a beneficio dei bambini e dei giovani». La prossima settimana, continua il missionario, «apriremo un altro centro che sarà la cappella di San Judas Tadeo, in una periferia povera. Lì andremo due volte alla settimana insieme ad alcuni universitari: saremo segno di presenza per accompagnare la comunità».

Intanto continua, con alcuni giovani della parrocchia, la distribuzione della colazione la domenica mattina presso le popolazioni più povere di nuova invasione. Laura si occupa in particolare della formazione e del coordinamento della Caritas parrocchiale. È anche fisioterapista e mette a disposizione la sua professionalità: «Visito le famiglie che vivono con persone disabili a carico e questo mi permette di sostenerle dal punto di vista educativo, riabilitativo e umano».

I “cantieristi” attesi in agosto si stanno preparando a partire per una nuova esperienza in terra di missione. Per questo hanno già ricevuto un dossier realizzato dai fidei donum dove è ben descritto il contesto geografico e sociale, ecclesiale e pastorale, come pure le proposte di attività e servizi che i volontari potranno svolgere nelle settimane di soggiorno.

La popolazione è tendenzialmente povera, in particolare quella nel Cono sud, dove sono ancora in atto nuove invasioni e il reddito dell’80% delle persone non supera i 240 dollari al mese. Il lavoro è poco e precario, insufficiente per vivere: mangiare, curarsi e vestirsi. I giovani volontari potranno scegliere l’ambito di impegno nel quale vorranno inserirsi per svolgere alcune ore di servizio al mattino. Al Centro anziani potranno servire a tavola il pranzo, oppure accompagnare gli ospiti per visite mediche, intrattenerli con attività di animazione e altre commissioni.

Nella provincia di Huaura c’è invece una scuola speciale parrocchiale gestita dalle Serve della Divina Provvidenza, che accoglie 45 ragazzi dai 2 ai 20 anni, con ritardo mentale, sindrome di Down, schizofrenia, deficit motori, uditivi e del linguaggio. I volontari potranno dare il loro contributo nel gioco educativo attraverso immagini, musicoterapia, mobilità, ma anche assistere i piccoli ospiti durante il pranzo e altri momenti di vita quotidiana. Ai ragazzi delle pandillas (piccole bande organizzate), che vivono spesso per strada e hanno alle spalle situazioni di disagio familiare, vengono proposte attività ricreative, di animazione e ludiche per far sperimentare loro un mese “speciale”.

La scuola materna della parrocchia Jesus Divino Maestro accoglie oggi 165 bimbi dai 2 ai 5 anni, offrendo servizi educativi e la “merenda nutritiva” per migliorare l’alimentazione dei piccoli e favorire una dieta adeguata. I volontari Caritas potranno affiancare le maestre per le attività del mattino e aiutare nella distribuzione della merenda. «I pomeriggi invece saranno più liberi – spiega Massimo -, con proposte di doposcuola, giochi con i bambini nelle periferie, visite a domicilio con Laura e, nei fine settimana, visita nelle altre realtà missionarie dove sono presenti i fidei donum». Inoltre sono previsti incontri di formazione: con il gruppo dei diritti umani della Diocesi di Huacho, con la Caritas diocesana, con un sacerdote che spiegherà la religiosità popolare e la storia della Chiesa locale, con un sociologo che presenterà la situazione politica ed economica del Perù. «Faremo anche un viaggio nella sierra, la parte andina della Diocesi di Huacho – conclude Massimo – per conoscere alcuni interventi della Caritas locale e scoprire la forma di vita nei villaggi a 3500 metri di altezza».