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Pellegrinaggio/2

Lungo il cammino di Santiago

Volti, incontri, storie sull'antica via che porta alla cattedrale dove si venerano le reliquie dell'apostolo Giacomo, in Galizia. Seconda tappa: Punte la Reina - Agés (254 km).

Testo e foto di Chiara DE CARLI

7 Luglio 2017
Puente La Reina

Sono arrivata ad Agés con Cedric e Marcello, ormai i miei fedeli compagni di viaggio. Cedric è un ragazzo belga, Marcello un uomo della provincia di Padova.  In questa settimana di cammino, sono stati percorsi  altri 159 km. Abbiamo condiviso tanti pensieri, sorti nel corso del nostro andare. I paesaggi attraversati, hanno permesso alle preoccupazioni o alle considerazioni di emergere, la fatica ha portato alla necessità di fermarsi e trovare rifugio in una qualsiasi chiesa sulla nostra via. Lungo il cammino, abbiamo attraversato la regione della Rioja, dove i vitigni dominano sul paesaggio, fino poi ad arrivare a terre più aride, in cui il caldo e il sole lasciavano spazio solo alla fede.

Ciò che colpisce del Cammino di Santiago è lo spirito di pellegrinaggio che si viene a creare spontaneamente. La condivisione di gioie e dolori è quotidiana  ed è davvero semplice incontrare chi ha la soluzione che faccia al caso tuo. È il caso di Hubert, l’ho incontrato un giorno, mentre cercavo un rimedio per un dolore articolare. Di lui, mi hanno colpito immediatamente i suoi occhi azzurri e le rughe che li circondano. Hubert è un uomo francese di 63 anni, proviene da un piccolo paese che si trova tra Ginevra, in Svizzera, e Lyon, in Francia. È una persona speciale, perché con i suoi piedi ha percorso più di 11 mila chilometri, da quando la moglie è venuta a mancare. Ha iniziato a camminare dal 2016, i figli vivono in Canada e così lui ha deciso di vendere casa,  trasferirsi in un appartamento più piccolo e iniziare il suo viaggio. Mi dice che è alla ricerca della serenità e la ricerca nei vari cammini di Santiago. Fino a ora sono 6 le Compostele ricevute, in questo cammino otterrà la settima. Tutte le mattine si alza alle 4.30, per le 10 lui è già alla tappa successiva, arriva sempre prima degli altri. Quando gli chiedo di raccontarmi della sua esperienza ne è ben contento, afferma che per lui il Cammino di Santiago è davvero unico. Questa via che porta verso sud riesce a rendere tutti uguali, pone tutti sul medesimo piano, non importa se sei, un direttore di banca o un panettiere, alla fine ciò che emerge è sempre l’umanità di ciascuno di noi.

Qualcuno prima di partire, mi aveva detto come fosse il Cammino a incontrare te e non viceversa; dopo quasi due settimane posso affermarlo con certezza. Davanti a me ci sono ancora tanti chilometri da percorrere, ma non vedo l’ora di incontrare i volti e le storie di persone da cui ho ancora tanto da imparare.