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Fino al 9 maggio

Madonna del Bosco, quattro secoli di fede e di devozione

Novena per il quarto centenario dell’Apparizione e del Miracolo. Alla conclusione Messa solenne presieduta dall’Arcivescovo

di padre Giulio BINAGHIRettore del Santuario

2 Maggio 2018

Mercoledì 9 maggio, con la Santa Messa solenne delle 16 presieduta dall’Arcivescovo monsignor Mario Delpini, si concludono le celebrazioni per il 4° centenario dell’Apparizione e del Miracolo iniziate lo scorso anno nel giorno della festa del Santuario.

L’origine del Santuario è da collocarsi all’inizio del 1600 e, più precisamente, nell’anno 1617, a seguito di apparizioni di «una gran Signora». Su una lapide posta nella Cappella del Miracolo, si legge: «1617 – di maggio il nono – l’anno mille sei cento diecisette – videro qui Maria – anime elette».

Nel corso del Giubileo abbiamo contemplato con stupore e gioia l’accorrere della gente per affidarsi con intensa devozione alla Madonna e per cercare Gesù con una fede semplice e sincera, sempre bisognosa di essere alimentata e purificata. Tanti nostri fratelli e sorelle hanno aperto il cuore a Dio e al suo amore per intraprendere un cammino di conversione e mettere ordine nella loro vita. Altri hanno scoperto la necessità e la bellezza della preghiera, dell’Eucaristia, del Sacramento della Confessione e dell’ascolto perseverante della Parola di Dio. Altri ancora si sono decisi a vivere secondo uno stile di servizio generoso verso i fratelli, specialmente verso i più bisognosi, e verso la comunità cristiana.

Al termine di questo anno santo preghiamo perché il dono della fede sia custodito, alimentato, accresciuto e testimoniato. Continuiamo a invocare la Madonna affinché ci sostenga a vivere la fede della Chiesa nelle famiglie, rese comunità dove si ama, si ascolta, si prega e si segue Gesù.

Si conclude l’evento straordinario del 4° centenario, ma il Santuario vuole continuare ad essere per tutti luogo di accoglienza, centro di vita spirituale e scuola dove, guidati dalla Vergine Maria, impariamo a vivere animati dai sentimenti del cuore di Gesù.