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14 febbraio

Martini, la fragilità e la cura

Alla Casa della Carità convegno organizzato da Speranza Oltre Noi, associazione di famiglie impegnate a realizzare un progetto di abitare solidale ispirato al “Dopo di noi”. Saluti dei familiari del Cardinale, intervengono tra gli altri Colmegna, Modena e Bressan

12 Febbraio 2020

Nella ricorrenza dei 40 anni dall’ingresso di Carlo Maria Martini nella diocesi di Milano (10 febbraio 1980), Speranza Oltre Noi (Son) – associazione di famiglie impegnate a realizzare un progetto di abitare solidale ispirato al “Dopo di noi”, dove sperimentare l’autonomia di figli portatori di fragilità, nonché luogo di vita e di animazione culturale, aperto al territorio e accogliente verso altre fragilità – propone un incontro ispirato alla sua figura e al suo pensiero rispetto a temi come fragilità, cura e comunità: «Fragilità e cura nel segno del cardinal Martini» è in programma venerdì 14 febbraio, dalle 14 alle 18, nell’Auditorium della Fondazione Casa della carità (via Francesco Brambilla 10, Milano).

Nel suo primo Discorso alla Città («Dare a ciascuno una voce», 6 dicembre 1980), Martini si soffermò sul rapporto tra comunità cristiana e persone con disabilità e sull’apporto delle persone con disabilità alla comunità. Nel corso del suo episcopato tornò più volte a occuparsi di disabilità, sia con riflessioni e scritti, sia incontrando le persone più fragili e le loro famiglie.

L’incontro sarà aperto dai saluti di Maris Martini e Giovanni Facchini (rispettivamente sorella e nipote del Cardinale). L’introduzione di don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità su «Cantiere di mura, Cantiere di senso: i “lavori in corso” di Speranza Oltre Noi», precederà gli interventi di don Damiano Modena, segretario di Martini dal 2009 al 2012 – «”Su ciascuno le mani” (Lc 4,40), cura personalizzata secondo il Vangelo» -, di Massimo Toschi, studioso e storico – «Una provocazione: Dio è disabile?» – e di Alberto Fontana, Spazio Aperto Cooperativa – «L’organizzazione è al servizio della persona» , mentre le conclusioni sono affidate a monsignor Luca Bressan, Vicario episcopale per la cultura, la carità, la missione e l’azione sociale della diocesi di Milano («Chiesa di Milano: una comunità che si prende cura»).

Modera Maria Grazia Guida, dell’Associazione Amici Casa della carità.
Intermezzi musicali a cura dell’Associazione Per MITO onlus

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