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Milano

Michelle Obama invia la delegazione presidenziale a visitare il Refettorio Ambrosiano

Tra i presenti chef, ambasciatori, campioni di basket impegnati per il cibo sano. Il parroco, don Giuliano Savina: «Questa visita dimostra che il Refettorio è capace di parlare al mondo, perché il suo linguaggio è universale»

18 Giugno 2015

Nell’ambito della visita della first lady Michelle Obama a Expo Milano 2015, la delegazione presidenziale americana ha visitato giovedì 18 gigno nel pomeriggio il Refettorio Ambrosiano.
La delegazione, accompagnata da Mitchell Davis, giornalista gastronomico, direttore creativo del Padiglione Usa e Elia Tello, vicecommissario del padiglione degli Stati Uniti a Expo Milano 2015, era composta da Mario Batali e Carla Hall, chef presentatori del talk show di cucina The Chew; Nick Jammet, fondatore della catena di ristoranti bio Sweet Green; Will Allen, ex campione di basket e pioniere dell’agricoltura urbana; l’ambasciatore Doug Hickey, commissario generale del Padiglione Usa; Risa Lavizzo-Mourey, presidente e ceo di Robert Wood Johnson Foundation; Alonzo Mourning, sette volte campione NBA e membro del Consiglio presidenziale sul Fitness, lo Sport e la Nutrizione, l’organizzazione governativa che aiuta e promuove l’attività visita per le persone di ogni età negli Stati Uniti.
Ad attenderli, presso la parrocchia di Greco, il parroco don Giuliano Savina, lo chef Massimo Bottura, gli operatori e i volontari di Caritas ambrosiana. Bottura e il parroco hanno accompagnato i delegati all’interno del Refettorio, spiegando l’origine e il significato del progetto. Tutti i membri della delegazione sono stati molto impressionati dall’idea che si possa coniugare solidarietà e bellezza, ammirando le opere d’arte che adornato gli ambienti. Don Giuliano Savina, accogliendo la delegazione, ha esordito dicendo: «Questa visita dimostra che il Refettorio Ambrosiano è capace di parlare al mondo, perché il suo linguaggio è universale». Massimo Bottura ha commentato lo stupore e l’ammirazione da parte della delegazione presidenziale: «È una grande soddisfazione vedere un ambasciatore americano che rimane a bocca aperta alla vista di questo progetto».