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SUSSIDIO

Parole di Martini per pregare il Venerdì santo sul lavoro

La Pastorale diocesana offre una proposta di riflessione e preghiera con un testo del Cardinale, da utilizzare nei luoghi in cui l’uomo svolge la sua attività

4 Aprile 2017

Anche quest’anno, in vista della Settimana santa, il Servizio diocesano per la Pastorale sociale e il lavoro offre una proposta di riflessione e di preghiera per il Venerdì santo nei “luoghi” di lavoro dove l’uomo è chiamato a svolgere la sua attività. A caratterizzare la proposta sono alcune parole del cardinale Carlo Maria Martini.

«La Passione di Cristo passa oggi per le case di tanti che soffrono: dei disoccupati, di coloro che pensano all’avvenire con crescente timore, dei sequestrati ancora attesi con ansia e afflizione, di coloro che furono vittime di una violenza assurda e spietata.
Ma passa anche per le case degli anziani, spremuti delle loro energie e messi da parte, in solitudine; passa per le case di coloro che attendono giustizia senza riuscire ad ottenerla, di quanti hanno dovuto, per qualunque motivo, abbandonare una patria, senza riuscire a trovarne una nuova, o a sentirsi accolti, che forse non hanno neppure una casa, e stanno magari vicino a noi.
Il mistero della croce si rinnova in tutti coloro che si sentono esclusi e che la nostra società fa sentire come tali.
Passa infine, questa Passione e questa sofferenza, per il cuore di tutti coloro che pensano che il loro sacrificio e la loro fedeltà al dovere quotidiano sia inutile, incompresa, e di questo dovere cadono vittime.
Ci sembra impossibile alle volte, leggendo i giornali, pensare che uomini tanto piccoli possano fare nel mondo un male tanto grande, eppure se ascoltiamo la lettura della Passione non è un sentimento diverso quello che ci sentiamo nascere dentro.
La Passione del Signore ci insegna non solo ad accorgerci anche di chi soffre, non solo a soccorrerlo, ma anche ad uscire dalla logica della violenza che sembra perpetuarsi nel cuore dell’uomo e della storia dell’umanità.
Un gesto di perdono e di preghiera come quello di Cristo morente e che altri ai nostri giorni cercano di rendere vivo ed operante, è una buona novella che ci aiuta a credere che il mistero del Venerdì Santo conosce ancora e sempre l’alba del giorno di Pasqua e che il Cristo non vuole aver oggi altre mani che le nostre per avere cura dei nostri fratelli»
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All’ufficio presso la Curia arcivescovile (piazza Fontana 2, Milano), è disponibile il pieghevole del Venerdì santo per le benedizioni nelle aziende. È possibile ritirarlo tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.