Sirio 26-29 marzo 2024
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Vaticano

Quei cristiani «che nel loro intimo
non credono al Risorto»

Le tre “categorie” elencate da Papa Francesco nella messa celebrata alla Domus Santa Marta: «I timorosi, quelli che hanno vergogna e i trionfalisti. Non si sono incontrati col Cristo Risorto!»

10 Settembre 2013
12/06/2013 Città del Vaticano, piazza San Pietro, udienza generale del mercoledì , nella foto papa Francesco

Esistono tre categorie di cristiani che, davanti al mistero della Risurrezione, fanno un passo indietro, non credono fino in fondo e, magari senza volerlo, assumono atteggiamenti di controtestimonianza: «I timorosi, quelli che hanno vergogna e i trionfalisti». Lo ha sottolineato Papa Francesco nell’omelia della messa celebrata questa mattina alla Domus Santa Marta, aggiungendo: «Questi tre non si sono incontrati col Cristo Risorto!».

Il Pontefice ha poi specificato: «I timorosi sono quelli della mattina della Resurrezione, quelli di Emmaus: se ne vanno, hanno paura. Temono di pensare alla Resurrezione…». Quasi come se rimanessero «nella prima parte della partitura, hanno timore del Risorto».

Ci sono poi i cristiani vergognosi: «Confessare che Cristo è risorto da’ un po’ di vergogna in questo mondo» che «va tanto avanti nelle scienze». E così loro «hanno vergogna» di dire che «Cristo, con la sua carne, con le sue piaghe, è risorto».

C’è infine il gruppo dei cristiani che «nel loro intimo non credono nel Risorto e vogliono fare loro una risurrezione più maestosa di quella» vera. Sono cristiani «con tanti atteggiamenti trionfalistici, nella loro vita, nei loro discorsi e nelle loro pastorale, nella liturgia» perché «nel più intimo non credono profondamente nel Risorto». «E Lui – ha ricordato Francesco – è il Vincitore. Ha vinto e per questo, senza  timore, senza paura, senza trionfalismo, semplicemente guardando il Signore Risorto, la sua bellezza, possiamo anche mettere le dita nelle piaghe e la mano nel fianco».