Sirio 26-29 marzo 2024
Share

3 febbraio

Scola a Caravaggio
ricorda il Beato Spinelli

Celebrazione eucaristica al Santuario presieduta dall’Arcivescovo nel centenario della morte del sacerdote bergamasco fondatore delle Suore Adoratrici del SS Sacramento di Rivolta d'Adda

29 Gennaio 2013

Domenica 3 febbraio, alle 15.30, al Santuario “Santa Maria del Fonte” presso Caravaggio (Bergamo), il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano e metropolita di Lombardia, presiederà la celebrazione eucaristica a conclusione del centenario della morte del Beato Francesco Spinelli, il sacerdote d’origine bergamasca fondatore dell’Istituto delle Suore Adoratrici del Santissimo Sacramento, con casa madre a Rivolta d’Adda, in provincia e diocesi di Cremona (il centenario ricorre il 6 febbraio). La Santa Messa sarà concelebrata dal vescovo di Cremona, monsignor Dante Lafranconi, e dal vescovo di Crema, monsignor Oscar Cantoni.

Il cardinale Scola giungerà al Santuario poco dopo le 15. Accolto dai vescovi di Cremona e Crema, si recherà in basilica per un breve momento di preghiera davanti al Santissimo Sacramento, in piena sintonia con il carisma delle Adoratrici, e scenderà quindi al Sacro Speco per venerare la Vergine Maria. In fondo alla navata maggiore il Cardinale vestirà i paramenti per la S. Messa, gli stessi indossati dal beato Giovanni Paolo II il 21 giugno 1992 durante il rito di beatificazione di padre Spinelli, avvenuto proprio nel Santuario di Caravaggio.

La liturgia inizierà alle 15.30 con il rito del Lucernario, durante il quale i fedeli attingeranno per le proprie candele la fiamma dalla lampada che per tutto l’anno centenario è stata accesa presso il sacello del beato Spinelli, nella chiesa della casa madre delle Suore Adoratrici a Rivolta d’Adda. Sarà madre Camilla Zani, superiora generale dell’Istituto, a portare la lampada davanti al Cardinale.

La Messa, concelebrata da numerosi sacerdoti, alla presenza delle Suore Adoratrici e dei membri della Fraternità Eucaristica Spinelliana, sarà animata con il canto dalla “Unione Corale don Domenico Vecchi”, diretta dal maestro Giovanni Merisio, e accompagnata all’organo dal maestro Roberto Grazioli. Nel repertorio anche l’Inno al beato Francesco Spinelli, con testo e musica di Pierangelo Sequeri.

La biografia

Nato da genitori originari di Verdello (Bergamo) e cresciuto dallo zio materno (parroco di Sant’Alessandro in Colonna), alunno esterno del Seminario di Bergamo a motivo della sua gracile salute, Francesco Spinelli fu ordinato prete il 17 ottobre 1875 nella chiesa di Gavarno Vescovado dal vescovo di Bergamo monsignor Luigi Speranza. Il 15 dicembre 1882 diede inizio con Geltrude Comensoli (successivamente canonizzata) alla famiglia religiosa delle Suore Adoratrici, dette poi Sacramentine.

Il 18 gennaio 1889, a causa di un dissesto finanziario in cui fu involontariamente coinvolto, iniziò un’autentica via crucis, conservando l’obbedienza al suo Vescovo e l’umile pazienza di chi ha una fede eroica. Costretto a lasciare la diocesi nel marzo del 1889, fu accolto e aiutato con animo paterno dal vescovo di Cremona monsignor Geremia Bonomelli. Nella diocesi di Cremona don Francesco, malgrado le amarezze e le delusioni subite, riprese il suo cammino con le Suore della Comunità di Rivolta d’Adda. Morì il 6 febbraio 1913 a Rivolta d’Adda.

Il centenario

L’Istituto guidato dalla madre generale Camilla Zani ha predisposto un ricco calendario celebrativo per vivere con particolare intensità l’anno centenario, aperto il 5 febbraio 2012, alla vigilia della festa liturgica del beato, con la solenne Messa presieduta dal vescovo di Cremona, monsignor Lafranconi, nella chiesa parrocchiale di Rivolta d’Adda. Nei mesi successivi si sono susseguiti diversi eventi di carattere liturgico-spirituale, culturale, musicale e di confronto e riflessione, non solo rivolti alla comunità religiosa, ma aperti anche alla società civile nei luoghi in cui è forte la presenza delle Adoratrici.

In occasione della celebrazione del 3 febbraio, presso la Cancelleria del Santuario, saranno a disposizione le cartoline commemorative del Centenario con lo speciale annullo filatelico che Poste Italiane ha messo a disposizione dell’Istituto lo scorso 24 gennaio, presso la Casa Madre di Rivolta d’Adda.

Restano poi altri due eventi: l’appuntamento per adolescenti e giovani che, dopo gli incontri itineranti in quattro punti d’Italia, il 13 e 14 aprile si raduneranno a Rivolta d’Adda per il “Se non così… come?”, un meeting incentrato sull’Eucaristia; il 10 maggio, sempre a Caravaggio, padre Marko Rupnik, fondatore del Centro Aletti di Roma, animerà la giornata sacerdotale.

Leggi anche

Il profilo
Il Beato Spinelli

Il Beato Spinelli, lettera
chiara e trasparente di Cristo

Il centenario della morte è stato ricco di iniziative spirituali e culturali, che hanno coinvolto la diocesi di Cremona e le comunità dove le Suore Adoratrici di Rivolta d’Adda sono presenti col loro carisma e la loro appassionata dedizione

di don Arturo BELLINI Direttore de “L’Angelo in Famiglia”