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Visita in Curia

Scola al copto Tawadros: «Siete una realtà
viva e significativa a Milano»

Il Patriarca ortodosso è in Italia per la visita pastorale alle diverse comunità di cristiani egiziani. L'incontro, dai toni molto cordiali, ha ribadito gli ottimi rapporti tra le due Chiese. Al centro del dialogo la constatazione di un promettente ecumenismo di popolo e la comprensione dell'Egitto come Paese chiave per la situazione mediorientale

9 Maggio 2015

L’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, ha accolto sabato 9 maggio in Arcivescovado il Patriarca copto ortodosso Tawadros II, in Italia in questi giorni per la visita pastorale alle diverse comunità di cristiani egiziani.  L’incontro, dai toni molto cordiali, ha ribadito gli ottimi rapporti tra le due comunità a Milano. «Siamo molto contenti per la vostra presenza qui a Milano, siete una realtà viva e significativa», ha detto Scola a Tawadros.
La Chiesa copta a Milano, infatti, è una realtà molto attiva e numerosa, presente sul territorio con 7 chiese, una delle quali (quella in via Senato a Milano) recentemente donata loro dalla Diocesi. E per l’aiuto che la Chiesa milanese offre ai cristiani copti il Patriarca ha ringraziato l’Arcivescovo di Milano.
Altri temi al centro del dialogo sono stati la preoccupazione per la situazione dell’Europa e in particolare per la debolezza nel confronto con l’islam; la constatazione di come si stia sviluppando un promettente e benefico ecumenismo di popolo, dal basso; la comprensione dell’Egitto come di un Paese chiave per la situazione mediorientale.
Infine una iniziativa promettente, che vedrà protagonisti i giovani: l’istituzione di alcune borse di studio che permetteranno a giovani milanesi di studiare a Il Cairo e a ragazzi egiziani di raggiungere Milano per la propria formazione.
Una reliquia dal corpo di Sant’Ambrogio è stato il dono dell’Arcivescovo al Patriarca, una preziosa icona della fuga della Sacra Famiglia in Egitto l’omaggio di Tawadros II a Scola.