Sirio 26-29 marzo 2024
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DICHIARAZIONE

Scola: Cattolicesimo popolare
ancora forte, ma nel quotidiano
troppi mettono Dio al margine

Il tema dell”ateismo anonimo affrontato nella Lettera pastorale è stato ripreso dall’Arcivescovo nel colloquio con i giornalisti al termine della celebrazione del Solenne Pontificale

9 Settembre 2013

Un passaggio della lettera pastorale «Il campo è il mondo. Vie da percorrere incontro all’umano» è sul tema dell”ateismo anonimo, ripreso anche nel colloquio con i giornalisti al termine della celebrazione del Solenne Pontificale in Duomo con il quale il cardinale Scola ha dato avvio al nuovo anno.
«Io dico che nella nostra realtà lombarda e milanese resiste – a differenza che in altre parti di Europa del Centro e del Nord – un cattolicesimo popolare, cioè c’è ancora una buona dose di persone che partecipa almeno alla Messa della domenica e un buon numero che dà seriamente una mano all’edificazione di una vita cristiana – ha affermato il Cardinale -. E questo è un dato molto positivo. In un certo senso si può dire che da un puro punto di vista sociologico non è vero che il cristianesimo nella nostra Diocesi sia una minoranza sia perché la pratica religiosa ha queste caratteristiche quantitative sia perché molte persone al di là delle loro fragilità restano implicitamente riferite al fatto cristiano».
Tuttavia l’Arcivescovo mette in guardia: «Però il cristianesimo sta diventando culturalmente una minoranza, anche nella nostra Diocesi ed è qui che si insinua questo atteggiamento che ho chiamato di ateismo anonimo, cioè un vivere pragmaticamente, non per scelta, come se Dio restasse al margine totale del nostro sguardo e come se la giornata non fosse sotto la presenza del segno di Dio. Invece secondo me l’uomo cresce armonicamente quando ha un rapporto equilibrato con Dio, con gli altri e con se stesso».