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25 maggio

Scola, Cresime in Duomo a 500 ragazzi

L’Arcivescovo presiederà la celebrazione in Cattedrale alle 15. I cresimandi provengono dal Decanato Vercellina di Milano. Diretta su Telenova 2 e www.chiesadimilano.it

di Luisa BOVE

20 Maggio 2014

Domenica 25 maggio, alle 15, per la prima volta il cardinale Angelo Scola impartirà in Duomo il sacramento della Cresima a quasi 500 ragazzi del Decanato Vercellina di Milano. La celebrazione in Cattedrale, oltre ad avere un alto significato simbolico, permetterà ai ragazzi di uscire «dal puro orizzonte parrocchiale», come spiega il decano monsignor Gianfranco Poma, parroco a Santa Maria Segreta. Le 7 comunità milanesi (Santa Maria Segreta, Mater Amabilis, Gesù Buon Pastore e San Matteo, Sant’Anna Matrona, San Francesco d’Assisi al Fopponino, Santa Maria del Rosario e San Pietro in Sala) porteranno 495 cresimandi in Duomo che così, «tra genitori, fratelli, padrini, madrine, nonni e amici sarà gremito».

Come è nata la proposta?
Quando l’Arcivescovo ha ricevuto in Duomo tutti i preti di Milano all’inizio dell’anno pastorale ha lanciato l’idea della possibilità per i Decanati di chiedere collettivamente per le parrocchie la celebrazione della Confermazione in Duomo. Ci è sembrata una proposta simbolicamente interessante e abbiamo risposto per primi. Abbiamo iniziato allora il cammino, non semplice, di preparazione e siamo arrivati qui preparati.

Qual è il significato simbolico?
Milano ormai è abitata da flussi di svariate provenienze e culture che si riconoscono nel cammino cristiano. Per questo le 7 parrocchie hanno spiegato ai genitori dei cresimandi che è significativo il fatto che la fonte unificante sia proprio quella della tradizione cristiana milanese. Il Duomo rappresenterebbe quindi la fonte della qualità con cui il cristianesimo ha fatto storia a Milano. Questo è stato l’elemento che ci ha persuaso che valesse la fatica di questa preparazione. Ci abbiamo creduto e abbiamo cercato di far cogliere il singolare invito dell’Arcivescovo con questa ospitalità della Chiesa di Milano verso i cammini che oggi fanno la nostra società milanese molto stratificata.

Ragazzi e genitori hanno accolto con favore la proposta? 
Direi di sì. Abbiamo iniziato a trasmettere il significato simbolico ai ragazzi e poi sempre più incisivamente anche ai loro genitori. All’inizio ci sono state tante domande e un’esitazione di tipo organizzativo: dal nonno in carrozzina alla persona che deve fare infusioni frequenti, al bambino piccolo da affidare a qualcuno… Tutti aspetti che negli ultimi tempi siamo riusciti a sbrogliare. Ci saranno comunque pass particolari per disabili in carrozzina, perché sappiamo che ci saranno parenti in queste condizioni, mentre non ci sono state richieste di questo tipo tra i cresimandi.

Ricevere in Duomo il sacramento direttamente dalle mani dell’Arcivescovo è una novità per la Diocesi…
Sì, perché l’Arcivescovo ha già celebrato le Cresime nelle parrocchie, ma la novità è un Decanato che porta tutti i suoi cresimandi in Cattedrale. Noi abbiamo insistito molto sul significato, perché i ragazzi hanno bisogno di sapere che la loro formazione cristiana ha radici che vengono dalla spiritualità e dalla connotazione pastorale di Milano: sono figli di una storia e anche gli ultimi venuti, immigrati magari già nati qui, entrano in questo solco.

E le catechiste, come hanno preparato questo evento?
Sono state molto motivate. Man mano che i ragazzi compivano il loro percorso, scrivevano i loro pensieri, restituivano le loro emozioni… Hanno sostenuto bene la proposta. Anche perché i preti giovani del nostro Decanato sono stati al loro fianco motivandole e spiegando loro il senso profondo.

Ci sarà una ricaduta nella vostra parrocchia di Santa Maria Segreta?
Certo, perché già l’avevamo presentata alla comunità. I nostri 42 ragazzi, che continueranno la loro formazione anche dopo, andranno molto volentieri all’incontro dei cresimandi con l’Arcivescovo che si terrà il 2 giugno a San Siro. 

Diretta tv e on line

La celebrazione in Duomo sarà trasmessa in diretta da Telenova 2 e www.chiesadimilano.it. Lunedì 26, alle 19, su Radio Marconi sintesi dell'omelia dell'Arcivescovo