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Family

Spiritualità e riflessione:
la vita come chiamata,
il lavoro apertura agli altri

I contenuti proposti dalla collana “In Famiglia” sono un invito all’approfondimento

19 Febbraio 2012

La riflessione sul tema del lavoro prende l’avvio da un evento che accomuna tutti: è la chiamata alla vita. La parola di Dio dà forma, fa esistere e modella e il suo lavoro diviene capolavoro. Ancora oggi chi sa stupirsi delle meraviglie del mondo, rivive in qualche modo la gioia di Dio. Dischiudersi alla vita significa scoprire la propria vocazione, guardando a Gesù come modello di uomo libero e coerente.

L’attività lavorativa è un passo importante nell’espressione sempre più completa della propria identità e delle proprie scelte. Oggi più che mai il lavoro deve tornare a servizio dell’uomo, di ogni uomo, perché non diventi la più grande idolatria contemporanea, a favore di pochi e a scapito di molti. Il lavoro può sfidare la famiglia e metterla in crisi quando prende il primato assoluto rispetto alle relazioni e diventa il fine, quasi un idolo.

Approfondendo la propria identità con un esercizio di memoria che riconosce i beni ricevuti, cercando l’unità della persona e raccogliendola attorno alla propria vocazione, il giovane intuisce che il futuro diviene promettente, dischiude possibilità più che riservare incertezze. Le riflessioni proposte da “In Famiglia” sono un invito all’approfondimento, a non fermarsi alla superficie dei ragonamenti: sono pensate per il singolo, per la coppia o condivisibili in gruppo, vogliono essere uno strumento per integrare e arricchire con parole, suggestioni, testi, buone pratiche il proprio pecorso spirituale e la propria necessità di soffermarsi sui problemi teorici e pratici della vita quotidiana e imparare ad inquadrare temi e situazioni di vita che a volte sembrano sfuggire al nostro controllo.

La parola alla Bibbia

Dopo gli spunti per la riflessione personale, “In Famiglia” offre la possibilità di collegare i temi affrontati in ogni capitolo delle catechesi – in particolare la questione del lavoro come sfida, come risorsa e la sua collocazione nell’ambito della vita familiare in rapporto allo spazio della festa – alla lettura di testi biblici, seguiti da un agile commento che rappresenta un ulteriore tassello per giungere a una visione completa della propria storia in rapporto alla dimensione del lavoro.

Sobrietà, che non sciupa e non offende, apertura agli altri, rifiuto della manipolazione, valorizzazione e consapevolezza dei doni di Dio sono tra gli assi portanti dell’argomentazione offerta dallo studio attento della Parola. La vita del cristiano è segnata dall’etica della vigilanza: la vita che conduciamo è rivolta al Padre che veglia sul nostro cammino e chiede una gestione libera e sobria dei beni della casa. Siamo chiamati a mettere ordine nel nostro cuore, nella nostra agenda e nelle relazioni che ci appartengono.

I Vangeli di Luca e Matteo e la Lettera di San Paolo Apostolo ai Romani guidano il lettore nella continuazione del suo percorso di autoconoscenza e di sistematizzazione delle suggestoni offerte dalla riflessione e declinate da ciascuno secondo il proprio vissuto e le proprie personali difficoltà.