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Sulla neve e sul ghiaccio

5 Giugno 2008

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Ed ecco invece le discipline su ghiaccio.

BOB. Si disputa lungo un budello di ghiaccio dove si raggiungono punte massime di velocità di 135 kmh. Gli uomini gareggiano nel bob a due (pilota e frenatore) e nel bob a quattro (si aggiungono i due interni), le donne solo nel bob a due. Si sommano i tempi registrati nelle varie manches.

SLITTINO. Si viaggia lungo l’anello di ghiaccio, guidando il mezzo supini, con le gambe in avanti. Singolo e doppio (con i due atleti collegati attraverso cinghie) per gli uomini, solo singolo per le donne. Vince chi percorre la pista nel minor tempo totale.

SKELETON. Parente stretto dello slittino: l’unica differenza, oltre alle caratteristiche tecniche della slitta, è data dalla posizione dell’atleta, che viaggia prono a testa in giù e può arrivare a toccare i 130 kmh. In programma singolo maschile e femminile.

HOCKEY. Giocano sia uomini che donne. Si gioca su un campo diviso in tre linee (attacco, difesa e zona neutra). Sei giocatori per parte, protetti da caschi e speciali bardature, devono cercare di segnare colpendo con bastoni di legno, alluminio o plastica un disco fino a farlo finire in rete. Si giocano 3 tempi da 20 minuti. I giocatori sono sostituibili in qualsiasi momento durante il gioco e sono soggetti a sanzioni con espulsioni di differente durata.

PATTINAGGIO ARTISTICO (o DI FIGURA). È stata la prima disciplina “invernale” a ottenere il riconoscimento olimpico. Uomini e donne gareggiano individualmente o in coppia, con un programma corto (tema musicale a scelta, otto elementi obbligatori da eseguire in meno di tre minuti) e uno libero (coreografia libera su un tema strumentale, senza elementi obbligatori). C’è poi la danza, con un programma obbligatorio uguale per tutti, uno originale con un ritmo musicale trasformato in una versione personale e uno del tutto libero. I giudici valutano difficoltà della prestazione, varietà, pulizia del gesto, velocità e sicurezza nei movimenti.

PATTINAGGIO DI VELOCITÀ. Si disputa su un tracciato ovale e piatto. Dodici le gare in programma: 500, 1000 e 1500 m maschili e femminili; 5000 e 10000 m maschili; 3000 e 5000 m femminili; inseguimento a squadre uomini e donne (al debutto). Tutte le prove si svolgono in un’unica manche, con la sola eccezione dei 500 m, che ne prevedono due.

SHORT TRACK. “Cugino” del pattinaggio veloce, è una sorta di “mucchio selvaggio” tutti contro su tutti su pista corta (quella usata per l’hockey). Gli uomini gareggiano su 500, 1000 e 1500 individuali e 5000 a staffetta; le donne su 500, 1000 e 1500 individuali e 3000 a staffetta.

CURLING. Uno sport strategico maschile e femminile di origine scozzese, che deriva dall’antico esercizio (immortalato anche da Bruegel) di far scivolare pietre (stones) sul ghiaccio per avvicinarle a un bersaglio (house), in prossimità del suo centro (tee). Ci si affronta in squadre formate da quattro giocatori, ognuno dei quali ha due tiri a disposizione. Coadiuvano il lanciatore gli sweepers, che con il loro caratteristico movimento possono modificare la velocità della stone. Il punteggio tiene conto del numero di stones piazzate più vicino al tee rispetto alla più prossima stone degli avversari. (m.c.)