Sirio 26-29 marzo 2024
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22 maggio

Terra Santa, nella speranza di riprendere i pellegrinaggi

Iniziativa di preghiera per la pace e la giustizia. La Diocesi di Milano, con l'agenzia Duomo viaggi, organizza un incontro di formazione per i propri accompagnatori spirituali: interverranno, tra gli altri, la consigliera Affari Turistici Ambasciata di Israele e il Custode di Terra Santa

di Massimo Pavanello

18 Maggio 2021

Sabato 22 maggio, vigilia di Pentecoste, nella basilica di Gerusalemme, dedicata al primo martire Santo Stefano, si invocherà la discesa dello Spirito Santo e si pregherà per la pace. Anche i cristiani ambrosiani non mancheranno di associarsi nell’intenzione di preghiera.

«È importante – ha detto Sua Beatitudine, Pierbattista Pizzaballa, a EWTN News – che tutta la Chiesa si unisca nella preghiera di intercessione per la pace e la giustizia in Terra Santa. Ogni cristiano in ogni parte del mondo è nato spiritualmente qui. Per questo motivo, la sofferenza in Terra Santa è dolorosa in tutta la Chiesa».

Una mossa realistica, di fronte alle violenze riaccese da antiche frizioni mai sopite. Una disposizione, che trova in Isaia un annuncio profetico; seppur con una data aperta: «Popolo di Sion che abiti in Gerusalemme, tu non dovrai più piangere; a un tuo grido di supplica ti farà grazia; appena udrà, ti darà risposta (Is 30,19)».

E il grido si ode pure di oggi. Se ne è fatto interprete il Papa: «Il crescendo di odio e di violenza che sta coinvolgendo varie città in Israele, è una ferita grave alla fraternità e alla convivenza pacifica tra i cittadini, che sarà difficile da rimarginare se non ci si apre subito al dialogo. Mi chiedo: l’odio e la vendetta dove porteranno?».

Per descrivere la situazione, bastino le poche e chiare parole – rilasciate ad Exaudi – sempre del Patriarca: «Da un lato ci sono i razzi sparati da Gaza che hanno causato danni e anche morti. Dall’altro ci sono le ritorsioni israeliane su Gaza, che hanno causato centinaia di morti, fra i quali molti bambini e minori. Una tragedia immane. La novità sta anche nelle rivolte interne ad Israele, nelle città miste, composte da arabi e ebrei. Abbiamo assistito a violenze da entrambe le parti, ronde organizzate, tentativi di linciaggio… Un’esplosione di odio e di rifiuto dell’altro che probabilmente covava da tempo e che ora è emersa violentemente. Ci vorrà molto tempo per risanare gli animi delle due parti».

Il clima cupo, avvolge anche siti più defilati. A Cremisan, località/convento tra Betlemme e Gerusalemme, separata dalla valle di Cremisan e da quella dei Refa’im (delle ombre notturne), abbiamo raggiunto il salesiano don Pier Giorgio Gianazza, nativo di Cerro Maggiore.

«A Betlemme, ci ha detto, i salesiani vanno avanti con la scuola, molto ridotta, e con il forno del pane (attivo dalla fine del 1800, NdR). Nel mezzo di questa ennesima guerra, noi cerchiamo di rimanere in casa, per non esporci a pericoli inutili. Usciamo solo per le urgenze». Così come fa la maggior parte della popolazione. A portare le notizie ai religiosi, restano gli operai della nota cantina vinicola e la decina di dipendenti diretti. «Da loro abbiamo appreso, ha concluso Gianazza, che al muro di divisione (tra Betlemme e Gerusalemme, vicino alla Tomba di Rachele) di sera abitualmente tirano pietre e anche sparano».

Dopo lo stop per il Covid, quello per la violenza. E l’economia dei cristiani del luogo, impiegati soprattutto nel turismo, langue.

La diocesi di Milano, con l’agenzia Duomo viaggi, spera di poter programmare di nuovo, al più presto, i pellegrinaggi in Terra santa. Per tale motivo, nei prossimi giorni, terrà un incontro di formazione per i propri accompagnatori spirituali; solo su invito ristretto, a causa delle norme del momento. Interverranno soggetti con diverse competenze – in presenza o in collegamento – al fine di condividere ipotesi circa i viaggi della fede. Tra i relatori invitati, Padre Francesco Ielpo, Commissario di Terra Santa per il Nord Italia e Kalanit Goren Perry, Consigliere Affari Turistici Ambasciata di Israele; insieme a Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa e a Padre Marcelo Cichinelli, Guardiano di San Salvatore e responsabile della Formazione Permanente.

Il filmato degli interventi, sarà disponibile online – dal 27 maggio – sul sito www.duomoviaggi.it