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Il quadro

Treviglio, un territorio in trasformazione, dove il lavoro non manca

Situata nella pianura meridionale bergamasca, con 30 mila abitanti e un polo di servizi è la città più popolosa del Decanato in cui si sta svolgendo la visita pastorale

15 Dicembre 2019
Una panoramica di Treviglio

Un territorio socialmente non particolarmente problematico. Questo è ciò che emerge da una osservazione attenta del Decanato di Treviglio, dove l’Arcivescovo sta svolgendo la visita pastorale. Tuttavia alcune opere di recente costruzione e nuove reti stradali, se da un lato favoriscono i collegamenti, dall’altro lato hanno avuto un forte impatto ambientale e vi è stato un danno per il settore agricolo. In particolare la realizzazione dell’autostrada Brebemi, della linea Alta velocità e delle varie opere complementari di fatto hanno portato a una sottrazione di fertile terreno agricolo importante, in particolare nel Comune di Treviglio.

A questa situazione si somma anche la perdita di suolo naturale per la realizzazione di grandi poli logistici che si stanno moltiplicando, stimolati dalla presenza della infrastruttura autostradale. Un’altra opera che impatterà notevolmente sul territorio, prevista oramai da anni, è la Interconnessione con la Pedemontana e la Brebemi che attraverserà numerosi Comuni fra i quali Pontirolo Nuovo, Castel Rozzone, Fara Gera d’Adda e Treviglio.

Eppure le aziende che qui operano hanno prevalentemente un indirizzo cerealicolo-zootecnico, sia da latte che da carne, con una presenza di produttori orticoli. Alcuni hanno colto le opportunità dalla legge di intraprendere attività di agriturismo, trasformazione dei prodotti aziendali e vendita diretta. Troviamo poi delle eccellenze di aziende agricole che dal settore tradizionale dell’allevamento bovino/suino, hanno saputo innovare nel settore delle agro energie (impianti di biogas e fotovoltaici).

Treviglio è la città del Decanato dove ci sono i servizi scolastici e sanitari più significativi; conta circa 30mila abitanti ed è situata nella pianura meridionale bergamasca, fra i fiumi Adda e Serio e i relativi parchi fluviali. Negli ultimi dieci anni il numero complessivo di imprese attive sul territorio è incrementato del 14%. I settori prevalenti di attività sono il commercio, l’edilizia, le attività manifatturiere e quelle immobiliari che, da sole, rappresentano il 60% delle attività. I settori con segno negativo in termini di crescita rispetto al 2009 sono l’edilizia e l’agricoltura che, insieme, contavano 637 unità, ridotte a 589 nel 2018.

Per gli altri Comuni del Decanato di Treviglio riportiamo qualche dato per ognuno di essi. Castel Rozzone ha una popolazione circa 2800 persone, esiste un asilo nido (sulla carta) ma non ci sono bimbi, 91 frequentano la materna, 141 le elementari e 64 le medie. Fara Gera d’Adda ha poco più di 8mila abitanti mentre Canonica d’Adda ne ha 4400 di cui però quasi mille anziani over 65 e si registra per questo una presenza significativa di badanti. Dal punto di vista occupazionale non ci sono particolari problemi, molte sono le ditte artigianali famigliari e vi è una sola media azienda, per stampaggio di materie plastiche, che impiega circa 90 persone. Infine Pontirolo Nuovo ha una popolazione di 5 mila persone.