Sul cosiddetto “ultimo miglio” – il tratto conclusivo del percorso verso l’area di Milano Parco Nord – Aeroporto di Bresso, dove hanno avuto luogo la Festa delle Testimonianze e la Messa conclusiva di Family 2012 – c’era anche una Via Crucis su pannelli in legno realizzati dai parrocchiani di San Giovanni Evangelista (Decanato Zara), tra cui alcuni artisti artigiani.
Una intera comunità coinvolta in una sacra rappresentazione sulla Passione di Gesù, come spiega Paolo Faccini: «Esattamente, come capita ancora in alcuni paesi del Sud, con mesi di preparazione e tanto impegno. Lavorare insieme, dare vita a un progetto che parla dei valori fondamentali della nostra fede con l’aiuto di tutti, coinvolgere adulti, giovani; bambini…».
I parrocchiani si sono messi al lavoro e, in breve, hanno scritto i testi e realizzato i bozzetti delle 15 Stazioni. «Idee, voglia ed entusiasmo non mancavano, però non bastava – precisa Faccini -. Un’operazione così impegnativa richiedeva la collaborazione di tante altre persone. La risposta della gente è arrivata, lusinghiera, oltre ogni aspettativa, come se si trattasse di dare vita a un desiderio che tutti avevano nel profondo del cuore».
Una “macchina” complessa da far partire, tra pittori, falegnami, lettori, musicisti, coristi, danzatori, fotografi: a lavori avviati, si contavano esattamente 112 persone. «È stata un’intera comunità a muoversi, a darsi da fare con un unico obiettivo: incontrasi, conoscersi, lavorare, cooperare in una esperienza nuova e soprattutto corale – confessa Faccini -. Il grande segreto è tutto qui: riabituarsi a sentirsi “comunità” di fedeli insieme. In un periodo in cui dominano disgregazione e separazione, non bisogna sprecare le occasioni che favoriscono l’aggregazione e lo spirito di comunione, che aiutano a ripensare a quanto la nostra fede abbia bisogno degli altri, anche rischiando fatica, incomprensioni, risorse».
Quando poi è arrivata la proposta dell’“ultimo miglio”, l’adesione è scattata prontamente: «Il giorno del montaggio e dell’installazione… una bellissima esperienza. Quando una comunità si muove insieme e con entusiasmo – l’abbiamo sperimentato in questi mesi di lavoro – ogni ostacolo può essere superato e il risultato non potrà che arricchire tutti».