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Stampa cattolica

“Il Cittadino” fa il salto

Dal 4 marzo il quotidiano di ispirazione cattolica del Lodigiano e del Sud Milano
si rinnova: cambia il formato ed esce tutto a colori

di Gigliola ALFARO

4 Marzo 2013

Il Cittadino, quotidiano del Lodigiano e del Sud Milano di ispirazione cattolica, cambia formato, aumenta il numero delle proprie pagine, cambia la propria veste grafica, esce tutto a colori, rafforza la propria presenza nel Sud Milano. Sono, queste, le sostanziali novità che caratterizzano il giornale a partire da oggi, lunedì 4 marzo. Il Cittadino diventa, così, più maneggevole, più comodo, più leggibile, tutto a colori e con una foliazione più ricca: il numero di pagine minimo cresce da 40 a 48. Cambia anche la tipografia. Da oggi il giornale viene stampato presso il Centro Stampa Quotidiani di Erbusco, uno dei poli di stampa più all’avanguardia in Italia, di proprietà del gruppo Sesaab e di Editoriale Bresciana.

Forte cambiamento. «Ci sono pochi momenti nella storia di un giornale che saranno ricordati negli anni a venire. Questo è uno di quelli. Dopo 23 anni – da quando si è trasformato da bisettimanale in quotidiano –Il Cittadino cambia formato», ha scritto, nell’editoriale del giornale di sabato 2 marzo, il direttore Ferruccio Pallavera. A partire da  oggi Il Cittadino”, ha spiegato il direttore, «sarà più piccolo (avrà cinque colonne anziché sei), passerà da un minimo di 40 a un minimo di 48 pagine, avrà una nuova veste grafica, sarà tutto a colori, e ogni giorno verranno realizzate due prime pagine: una per il Lodigiano e un’altra per il Sud Milano». Si tratta, ha chiarito Pallavera, di «un forte cambiamento, voluto per dargli ulteriore slancio e nella certezza di conquistare nuovi mercati». Proprio per questo, in contemporanea verrà ulteriormente rafforzata l’edizione da poche settimane pubblicata anche su iPad, nell’ambito di una strategia molto attenta sui temi del digitale, con il rinnovato sito www.ilcittadino.it in una crescita di lettori costante (oggi arrivati ad oltre 12 mila utenti unici al giorno), l’attivazione dei canali Facebook e il lancio delle “dirette twitter” sul canale live recentemente inaugurato.

Il punto di forza. «Sarebbe sciocco nascondere che, a causa della grave crisi economica che ha colpito il mondo, anche Il Cittadino ha registrato (in passato, ora non più) una forte diminuzione nell’introito della pubblicità. E un colpo altrettanto pesante ci è stato assestato dal taglio ai finanziamenti alla legge sull’editoria», ha ammesso il direttore. Eppure, Il Cittadino può contare su una diffusione costante, che continua tuttora. «Questo – ha evidenziato Pallavera – è il nostro punto di forza: contrariamente a tanti altri giornali nazionali e locali, le vendite nelle edicole sono in crescita, le quote di mercato in soli quattro anni sono passate dal 30 al 36%, i lettori singoli che ogni giorno accedono al nostro sito sono dodicimila e novemila i ‘Mi piace’ su Facebook».

Segno di vitalità. Tutto ciò è segno di grande vitalità dell’Editoriale Laudense, della redazione giornalistica, del personale degli uffici amministrativi e del settore pubblicità. Una vitalità che coniuga l’autorevolezza di una testata nata nel 1878 (Il Cittadino è uno dei tre quotidiani cattolici italiani insieme con Avvenire e L’Eco di Bergamo) con uno sguardo attento ai nuovi media. La concessionaria nazionale di Editoriale Laudense è Opq, società milanese partecipata dal Gruppo Sesaab e da Editoriale Bresciana, che si presenta al mercato con un’offerta molto importante di mezzi locali in Lombardia, oltre a un network molto efficace di plurisettimanali piemontesi e alla Gazzetta di Parma. Recentemente ha stretto una partnership con Publicitas per la vendita delle testate estere del gruppo al mercato italiano.

Guardare al futuro con fiducia. «Non guardiamo al futuro con preoccupazione – ha sostenuto il direttore -, perché siamo diventati lo specchio di quanto si registra attorno a noi, ogni volta ci viene attestato dai tanti lettori un forte apprezzamento, e non c’è manifestazione rilevante organizzata sul territorio alla quale non siamo invitati, per svolgere il nostro lavoro, che è quello di raccontare la verità». Non a caso, Il Cittadino è diventato un punto di riferimento per tutte le aziende che vogliono comunicare nel territorio del Lodigiano e nella zona del Sud Milano.

Un po’ di storia. «Dal 4 marzo si cambia. Nella certezza – ha sottolineato Pallavera – che nuove strade si spalancano sul web e che la carta stampata non andrà a morire, forti e fedeli alle radici di chi nel 1878 fondò Il Lemene (per trasformarlo nel 1890 ne Il Cittadino) continueremo il nostro cammino. Siamo un’istituzione per questa terra. Siamo il giornale della gente». Il Cittadino è il quotidiano del Lodigiano e del sud Milano. Il giornale nasce come settimanale dei cattolici di Lodi e provincia per diventare, nel 1989, giornale quotidiano di sei numeri settimanali (non esce la domenica). La qualità del servizio di informazione svolto da Il Cittadino ha fatto sì che la testata sia diventata con il tempo un riferimento importante per i lodigiani e gli abitanti della zona posta a sud di Milano.