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Anticipazione

Scola a “Tracce”:
le conseguenze del bell’amore

L’Arcivescovo ha rilasciato un’intervista al mensile di Comunione e Liberazione sui temi della famiglia in vista del prossimo Sinodo

9 Settembre 2014

È in circolazione in questi giorni il nuovo numero del mensile Tracce, la rivista di Comunione e Liberazione,con una grande intervista al cardinale Angelo Scola sui temi della famiglia.

In vista del prossimo Sinodo, l’arcivescovo di Milano fa il punto sulle questioni che stanno a cuore a papa Francesco. «La dottrina va riscoperta come risposta ai “perché?” che nascono dall’esperienza. Altrimenti non basta – dice il cardinale a Tracce -. Ma troppo spesso si è insistito sul “tu devi”, senza spiegare che questo dovere sgorga dalla bellezza del rapporto tra dono di sé, unità tra uomo e donna e il frutto di questo rapporto che è il figlio».

È questa la visione complessiva che l’Arcivescovo chiama «bell’amore», del quale i cristiani sono chiamati a portare la testimonianza nel mondo. Ma la testimonianza, aggiunge il Cardinale, «è ben di più del buon esempio: è un modo di conoscere la realtà e di conseguenza di comunicarla nella sua verità». Nell’intervista non mancano commenti sui punti più delicati del dibattito in corso sulla famiglia, come lo scarto tra affermazioni della Chiesa ed esperienza della maggior parte delle persone e il nodo dell’Eucaristia ai divorziati risposati.

Nello stesso numero un’ampia cronaca del recente Meeting di Rimini, con interviste a testimoni dai fronti caldi del mondo. Un reportage da Siracusa tra gli immigrati minorenni che arrivano in Italia senza genitori e il racconto del “Giro d’Italia” di Alberto Savorana per presentare, in cento città con 200 personalità della cultura italiana, la sua biografia di don Giussani. E poi: le suore di Madre Teresa a Milano, i cento anni dalla scomparsa di Charles Péguy, l’arte contemporanea vista da Jean Clair e molto altro.