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2 febbraio

Alla Stazione di Milano la Memoria della Deportazione

Incontro promosso dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Comunità Ebraica con la testimonianza di Liliana Segre

22 Gennaio 2020
Liliana Segre

Domenica 2 febbraio, alle 18, la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica di Milano invitano a riunirsi presso il Memoriale della Shoah (largo Safra 1) per ricordare gli ebrei deportati dalla Stazione Centrale il 30 gennaio 1944 e nei mesi successivi. Porterà la sua testimonianza la senatrice Liliana Segre, partita quel giorno, all’età di tredici anni, e sopravvissuta al lager di Auschwitz. Interverranno inoltre Giorgio Del Zanna (Comunità di Sant’Egidio), rav Alfonso Arbib (rabbino capo di Milano), Roberto Jarach (Fondazione Memoriale della Shoah), lo scrittore Paolo Rumiz e Milena Santerini (Coordinatrice nazionale per la lotta contro l’antisemitismo). Jovica Jovic, musicista rom, suonerà in memoria dello sterminio dei rom e dei sinti.

La commemorazione giunge quest’anno alla sua 24ma edizione da quando la Comunità di Sant’Egidio e la Comunità Ebraica, insieme con Liliana Segre e alla presenza di rav Giuseppe Laras, si ritrovarono la prima volta per fare memoria in quello che allora era un umido e buio sotterraneo della Stazione Centrale e che oggi è il Memoriale della Shoah. All’ingresso del Memoriale, Liliana Segre ha voluto scritta a caratteri cubitali la parola «Indifferenza», per ricordare quella manifestata dai milanesi di allora di fronte a quanto accadeva sotto i loro occhi e per declinare quel monito e responsabilità nel presente.

«Non si tratta di una semplice commemorazione – dichiara la Comunità di Sant’Egidio -, ma richiama le istituzioni e i cittadini a una maggiore vigilanza di fronte alla crescita dei pregiudizi antisemiti e razzisti, accompagnati spesso da azioni violente e discriminatorie. Suscita preoccupazione e allarme anche l’affermazione, specie tra i giovani, di movimenti nazionalisti, sovranisti e xenofobi in diversi Paesi europei, compresa l’Italia. Il ricordo dell’abisso di Auschwitz non appartiene solo al passato, costituisce al contrario un monito ineludibile: nel momento in cui vanno scomparendo i testimoni di quella immensa tragedia è un dovere di tutti raccogliere la loro memoria e trasmetterla alle future generazioni».

L’appuntamento è organizzato con la collaborazione del Municipio di Zona 2.
I posti per assistere sono limitati ed è obbligatorio iscriversi on-line a questo link.
Per informazioni scrivere a santegidio.milano@gmail.com