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Convegno

Dislessia, serve una nuova didattica?

Il 26 e 27 febbraio una due giorni di approfondimento sui disturbi dell'apprendimento organizzata dall'Associazione “Il Labirinto”.
Appuntamento all’Atahotel Expofiera di Milano Pero

21 Febbraio 2011

Il 26 e 27 febbraio le Associazioni nazionali che operano nell’ambito dei Disturbi Specifici di Apprendimento si daranno appuntamento presso l’Atahotel Expofiera di Milano Pero (via Keplero 12 ) dalle ore 8.30 per l’incontro promosso dall’associazione Il Laribinto “Progetti dislessia Onlus”. L’incontro raccoglie la sfida lanciata al mondo della scuola dalla legge 170 dell’8 ottobre 2010 sulla dislessia: 350 mila alunni con disturbi specifici di apprendimento-Dsa (dislessia, disortografia, discalculia) dovranno raggiungere gli stessi obiettivi dei compagni. Serve una didattica nuova, ritagliata su di loro? No, serve una didattica innovativa, che utilizzi al meglio le tecnologie e individui metodi più efficaci di insegnamento, adatti a tutti gli alunni, non solo a quelli con Dsa. La scuola italiana è ad oggi impreparata a questa sfida.
Nel corso delle due giornate – alle quali partecipano fra gli altri l’onorevole Valentina Aprea, commissione Cultura e Istruzione della Camera, Mariolina Moioli, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Milano, oltre a Maria Dimita Giombino, presidente de Il Laribinto e Maria Luisa De Natale, pro Rettore dell’Università Cattolica di Milano – Il Laribinto intende mettere a confronto iniziative, progetti didattici sperimentati e metodi innovativi, che hanno preso vita in questi anni in molte parti d’Italia.
Lo scopo è di essere parte attiva nel processo di cambiamento nella scuola rispetto al tema dei Dsa e di mettere in contatto tutte le parti in causa: associazioni, ministero, docenti, famiglie, psichiatri, psicologi, logopedisti. Il Convegno, costruito in modo da dare ampio spazio al dibattito, è aperto a tutti coloro che sono interessati al tema dei Dsa.
Il Laribinto Onlus sostiene progetti rivolti ai ragazzi dislessici e alle loro famiglie. Sensibilizza l’opinione pubblica favorendo il cambio culturale sulla figura del dislessico. Contribuisce a dare ai dislessici pari opportunità e crescita culturale. Per Informazioni: dottoressa Maria Dimita, 335.8229683; www.illaribinto.org