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«Non mi disturba affatto». Anche di sabato mattina

Anche nei giorni prefestivi garantita l'assistenza da parte dei medici e aperto un ambulatorio in ogni distretto. Novità anche per l'esenzione dal ticket

5 Giugno 2008

04/04/2008

di Cristina CONTI

Finalmente anche nei giorni prefestivi sarà garantita l’assistenza medica. Da questa settimana, grazie a uno stanziamento di 5 milioni di euro, i medici visiteranno i pazienti anche di sabato mattina e rimarrà aperto un ambulatorio per ogni distretto nei giorni prefestivi. Le linee telefoniche degli studi, poi, rimarranno aperte tre ore in più al giorno, dunque il doppio di oggi.

Novità in vista anche per l’esenzione dal ticket per malattie cardiovascolari, ipertensione, asma e diabete: si potranno ottenere in ambulatorio. «Dopo dieci anni èstato riaperto il dialogo con i vertici della Asl – dice Carlo Roberto Rossi, presidente della Snami Lombardia -. Adesso potremo seguire costantemente anche i malati cronici».

L’obiettivo dell’accordo, firmato la scorsa settimana, tra la Asl e i sindacati dei medici di famiglia, èquello di migliorare l’assistenza fuori dagli ospedali, messa costantemente sotto accusa dai cittadini, soprattutto nei fine settimana e nei periodi di festa.

L’intesa non è vincolante per ogni medico, ma le associazioni garantiscono l’adesione di un iscritto su tre. In cambio i medici riceveranno compensi economici: 120 euro per il sabato, 3 l’anno per paziente per la disponibilità telefonica e 15 per le esenzioni.

«Mi auguro che almeno la metà dei medici di famiglia (oggi 963) decida di aderire – spiega Fiorenzo Corti, segretario della Fimmg Lombardia -. Dopotutto questo non è altro che uno dei risultati del patto firmato con il Pirellone l’anno scorso. Così, infatti, si viene incontro alle esigenze dei cittadini senza aumentare il numero dei medici in città».

Tra le novità èprevista anche l’apertura di un ambulatorio nei cinque distretti di Milano, il sabato e i prefestivi, dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 20. Sarà assicurata la presenza di un medico e di un’infermiera e dalle 14 alle 20 sarà disponibile anche un pediatra, per venire incontro ai genitori che proprio a ridosso delle feste si trovano con i figli malati. Entro luglio, poi, si valuterà l’ipotesi di farli funzionare anche alla domenica.

I medici che aderiranno avranno un incentivo di 250 euro per un turno di tre ore, mentre 600 andranno al pediatra. Altri 3 euro per bambino verranno dati a chi si renderà disponibile per almeno cinque ore durante i giorni lavorativi.