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25-30 novembre

“Ecopink”, l’ecosostenibilità al femminile

Il rispetto dell'ambiente visto attraverso occhi di donna è il denominatore comune delle diverse iniziative culturali, artistiche e ricreative in programma presso Spazio Asti

di Cristina CONTI Redazione

24 Novembre 2010

Un percorso espositivo fatto di installazioni e una serie di workshop dedicati all’ecosostenibilità. È “Ecopink”, un’iniziativa dedicata ai temi dell’imprenditorialità e al rispetto dell’ambiente, che si svolge a Milano dal 25 al 30 novembre e presso Spazio Asti 17, in via Asti, a cura di Linda Schailon, Paola Sammarro e Caterina Misuraca dell’associazione Libero Pensiero Creativo.
Dai “sogni di carta” di Caterina Crepax (figlia del celebre Guido, inventore della mitica Valentina) alle meravigliose creazioni di alluminio riciclato del progetto di design Dalaleo, che incentiva il lavoro di poverissime donne brasiliane. Oggetti e opere che rappresentano storie di donne capaci di suggerire nuove e interessanti prospettive all’insegna del rispetto per la natura nel mondo del design, delle arti, della moda e del lavoro.
Sinergia, competenze, ricerca, dedizione, idee, progetti, passioni, fatti concreti, utopie e traguardi queste le parole chiave che accompagnano la sfida di Ecopink. «Il leitmotiv donna, natura e impresa – “trilogia” di sostantivi al femminile (ognuno dei quali, universo complesso, affascinante e stratificato) – diventa tassello di un grande orizzonte comune in cui emergono altri punti focali», dice Caterina Misuraca.
A cominciare dal fattore età. L’età nel “mondo” Ecopink è un valore aggiunto, non una discriminante come nella realtà. Nella “società Ecopink” essere giovane o meno giovane non equivale a porre paletti professionali, ma serve a incontrare modi di essere profondamente diversi, esperienze distanti: per questo l’arricchimento è continuo. Qui le questioni etiche, sociali, ambientali sono una priorità incondizionata. «Non spettano a nessuno se non prima a se stessi. Non è poesia, è realtà. Le donne che confluiscono in Ecopink sono tutte impegnate in prima persona a portare avanti un’idea; un progetto. Un’alternativa che ancora non c’è. Puntare al futuro scommettendo sul presente… quotidianamente con piccoli passi», aggiunge la Misuraca.
Una giornata dedicata all’editoria del settore, ma anche performance d’artista, una sfilata-non sfilata critical fashion e poi dibattiti e workshop che hanno come protagoniste le donne. L’evento si svolgerà dalle 15 alle 23 e tutti i giorni dalle 19 alle 23 sarà offerto ai visitatori un aperitivo con prodotti biologici.
Info: www.ecopink.it Un percorso espositivo fatto di installazioni e una serie di workshop dedicati all’ecosostenibilità. È “Ecopink”, un’iniziativa dedicata ai temi dell’imprenditorialità e al rispetto dell’ambiente, che si svolge a Milano dal 25 al 30 novembre e presso Spazio Asti 17, in via Asti, a cura di Linda Schailon, Paola Sammarro e Caterina Misuraca dell’associazione Libero Pensiero Creativo.Dai “sogni di carta” di Caterina Crepax (figlia del celebre Guido, inventore della mitica Valentina) alle meravigliose creazioni di alluminio riciclato del progetto di design Dalaleo, che incentiva il lavoro di poverissime donne brasiliane. Oggetti e opere che rappresentano storie di donne capaci di suggerire nuove e interessanti prospettive all’insegna del rispetto per la natura nel mondo del design, delle arti, della moda e del lavoro.Sinergia, competenze, ricerca, dedizione, idee, progetti, passioni, fatti concreti, utopie e traguardi queste le parole chiave che accompagnano la sfida di Ecopink. «Il leitmotiv donna, natura e impresa – “trilogia” di sostantivi al femminile (ognuno dei quali, universo complesso, affascinante e stratificato) – diventa tassello di un grande orizzonte comune in cui emergono altri punti focali», dice Caterina Misuraca.A cominciare dal fattore età. L’età nel “mondo” Ecopink è un valore aggiunto, non una discriminante come nella realtà. Nella “società Ecopink” essere giovane o meno giovane non equivale a porre paletti professionali, ma serve a incontrare modi di essere profondamente diversi, esperienze distanti: per questo l’arricchimento è continuo. Qui le questioni etiche, sociali, ambientali sono una priorità incondizionata. «Non spettano a nessuno se non prima a se stessi. Non è poesia, è realtà. Le donne che confluiscono in Ecopink sono tutte impegnate in prima persona a portare avanti un’idea; un progetto. Un’alternativa che ancora non c’è. Puntare al futuro scommettendo sul presente… quotidianamente con piccoli passi», aggiunge la Misuraca.Una giornata dedicata all’editoria del settore, ma anche performance d’artista, una sfilata-non sfilata critical fashion e poi dibattiti e workshop che hanno come protagoniste le donne. L’evento si svolgerà dalle 15 alle 23 e tutti i giorni dalle 19 alle 23 sarà offerto ai visitatori un aperitivo con prodotti biologici.Info: www.ecopink.it