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Don Aurelio Chiuppi

17 Giugno 2016

Ieri è morto don Aurelio Pierluigi Chiuppi.

Nato a Novate Milanese (Mi) il 4/10/1932.

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 28/6/1957.

– Dal 1957 al 1958 Ist. M. Imm. Saronno.

– Dal 1958 al 1967 Vicario parrocchiale a Chiuso.

– Dal 1967 al 1969 Vicario parrocchiale a Casorezzo.

– Dal 1969 al 1992 Parroco a Carlazzo – San Pietro Sovera e Piano di Porlezza.

– Dal 1992 al 1998 Parroco a Parlasco – S. Antonio Abate.

– Dal 1992 al 2006 Parroco a Cortenova – Santi Gervaso e Protaso.

– Dal 2006 Residente a San Pietro Sovera di Carlazzo – Santi Pietro e Paolo, con incarichi pastorali nella Comunità pastorale “S. Ambrogio” di Porlezza.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli della parrocchia
Santi Pietro e Paolo di San Pietro Sovera di Carlazzo

Carissimi,

partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di don Aurelio Pierluigi Chiuppi e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio.

Questo momento di raccoglimento si fa ringraziamento affettuoso per il tanto bene donato alla nostra Chiesa ambrosiana durante il suo lungo e appassionato ministero. Dopo i primi incarichi a Saronno, Chiuso e Casorezzo, don Aurelio – che era stato ordinato nel 1957 e il prossimo anno avrebbe dunque festeggiato il suo sessantesimo di sacerdozio – assunse la responsabilità delle comunità di San Pietro Sovera e di Piano di Porlezza, riuscendo ad occuparsi di entrambe fino al 1992. Voi tutti avete avuto modo di apprezzare il suo carattere libero e intraprendente e la sua voglia di fare: sempre attivo e disponibile, non soltanto per venire incontro alle esigenze spirituali dei fedeli che gli erano affidati, o ai diversi impegni pastorali, ma anche per far fronte ai tanti concreti lavoretti manuali che la vita quotidiana gli presentava. Nominato parroco di Parlasco e Cortenova, continuò a svolgere il suo fedele e infaticabile ministero immerso nella bellezza dei paesaggi della Valsassina. Carlazzo però gli rimase sempre nel cuore, tant’è che acquistò un’abitazione in paese, e qui era solito tornare ogni qual volta fosse possibile. Nel 2006, concluso il mandato per sopraggiunti limiti di età, venne a risiedere in mezzo a voi definitivamente, continuando a mettersi a disposizione, soprattutto come cappellano delle suore della casa di riposo di Porlezza.

Sinceramente grati per la testimonianza che ci ha lasciato, affidiamo dunque ora insieme don Aurelio all’intercessione della Madonna e all’abbraccio misericordioso del Padre, domandandogli di continuare ad accompagnarci nel nostro cammino.

Con affetto, invoco su voi tutti la benedizione del Signore.