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Don Giovanni Gatti

16 Febbraio 2016

Ieri è morto don Giovanni Gatti.

Nato a Milano il 3/11/1931.

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 27/6/1954.

– Dal 1954 al 1955 Istituto Maria Immacolata a Saronno.

– Dal 1955 al 1984 Vicario parrocchiale a Montesiro.

– Dal 1984 al 2008 Parroco a Casiglio di Erba – S. Maria Assunta, poi residente con incarichi pastorali.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli
della parrocchia S. Maria Assunta di Erba

Carissimi,

partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di don Giovanni Maria Gatti e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio.

Ricevuta l’ordinazione presbiterale nel 1954 – cui seguirono un breve periodo di insegnamento e l’incarico di vicario a Montesiro – don Giovanni fu nominato parroco della vostra comunità. Qui egli scelse di risiedere anche dopo aver rimesso il mandato per sopraggiunti limiti di età. Per più di trent’anni avete quindi avuto modo di conoscerlo e di condividere con lui il cammino della vita e della fede: l’attenzione premurosa con cui l’avete accompagnato in questi ultimi giorni di debolezza e di malattia è segno evidente dell’affetto che nel tempo vi ha uniti. Andando oltre il suo carattere introverso e riservato, avete imparato ad apprezzarne la grande dirittura morale e la profonda dedizione con cui viveva il sacerdozio: fino alla fine – sebbene le forze venissero meno – ha voluto partecipare alla celebrazione dell’Eucaristia comunitaria, ponendo sempre massima cura alla liturgia. Dalla Sacra Scrittura, che – insieme a quelle scienze di cui era appassionato – amava studiare e approfondire, seppe attingere il necessario nutrimento spirituale per perseverare fedelmente nel dono di sé e nella testimonianza del Vangelo.

Esprimiamo dunque insieme, ancora una volta, il nostro ringraziamento a don Giovanni per la sua risposta alla chiamata del Signore e per il suo lungo ministero al servizio della nostra Chiesa ambrosiana, affidandolo all’intercessione della Beata Vergine Maria e all’abbraccio del Padre, nell’attesa di ritrovarci tutti nel cuore misericordioso di Dio.

Con affetto, invoco su di voi la benedizione del Signore.