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Don Giuseppe Natale Tesini

1 Ottobre 2015

Stamattina è morto don Giuseppe Natale Tesini. Nato a Cassignanica di Rodano (Mi) il 23/12/1925. Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 27/6/1954. Dal 1954 al 1965 vicario parrocchiale a Milano – Cagnola. Dal 1965 al 1976 vicario parrocchiale a Milano – S. Nereo. Dal 1976 al 1996 parroco a Bellano (Lc) – Santi Nazaro e Celso, poi residente fino al 2008. Dal 2008 residente a Bellano presso la Casa San Francesco.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli della parrocchia
Santi Nazaro e Celso di Bellano

Carissimi fedeli, sono vicino al vostro cordoglio per la scomparsa di don Giuseppe Natale Tesini e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio. Dopo i primi incarichi in Milano, come vicario alla Cagnola e presso la parrocchia di S. Nereo, il lungo ministero presbiterale di don Giuseppe è stato profondamente legato alla vostra comunità dei Santi Nazaro e Celso. Per quasi quarant’anni ha vissuto in mezzo a voi, accompagnando giorno dopo giorno tante generazioni di bellanesi all’incontro con il Signore; facendosi presente per condividere e per affidare alla grazia di Dio, attraverso i Sacramenti e l’annuncio del Vangelo, i momenti più felici e più dolorosi dell’esistenza di ciascuno. Lo avete sentito umanamente vicino e potete testimoniare come egli stesso abbia attraversato, con docilità allo Spirito e con la benevola determinazione del suo carattere, le diverse stagioni della vita. Quando arrivò, nel 1976, era nel pieno delle forze e, con il vostro aiuto, riuscì a portare a termine numerose opere di ristrutturazione, riqualificando molte chiese sussidiarie del vostro territorio, tra cui quella di S. Marta, con l’annesso salone polivalente. Rimesso poi il mandato di parroco per sopraggiunti limiti di età, continuò generosamente a dedicarsi al servizio pastorale degli ammalati. Finché la salute glielo permise, anche dopo essersi ritirato in casa di riposo, non venne meno alla celebrazione dell’Eucaristia, che voleva sempre ben curata liturgicamente. Ringraziamo dunque insieme un’ultima volta don Giuseppe per i suoi insegnamenti e per i tanti doni trasmessi alla nostra Chiesa attraverso il suo sacerdozio e affidiamolo all’abbraccio misericordioso del Padre. Con affetto, invoco su tutti voi la benedizione del Signore.