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Calcio giovanile

Gazzetta Cup:
il sogno chiamato San Siro

Venerdì 22 giugno la finale. A premiare i vincitori ci sarà Franco Baresi

20 Giugno 2012

Dopo oltre 5 mila incontri giocati da 28 mila atleti in oltre 300 campi, Gazzetta Cup si appresta a vivere il rush finale. Venerdì 22 giugno, infatti, il torneo di calcio giovanile promosso da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano vivrà l’emozione dell’assegnazione del titolo nazionale allo Stadio San Siro di Milano. A premiare i vincitori di Gazzetta Cup 2012 ci sarà Franco Baresi, leggenda del calcio italiano e mondiale, campione del mondo nel 1982 e capitano del Milan di Arrigo Sacchi.

Le fasi interne si sono disputate negli oratori, mentre quelle “cittadine” si sono svolte dal 20 maggio al 16 giugno a Bari, Parma, Padova, Milano, Torino, Macerata, Napoli, Catania, Bolzano e Roma. Per la finale nazionale, Gazzetta Cup offrirà alle 20 squadre finaliste, dieci della categoria Young e dieci della categoria Junior (Bari: Sacra Famiglia Corato, BC Soccer Fasano; Parma: Tricolore Reggiana, Arsenal Parma; Padova: Thermal Teolo, Superboys Trieste Calcio; Milano: I Folgorati, Galatasaremo; Torino: Blaser, I Ragazzi del Roero; Macerata: Atletico Truentina 1946, Simply Paolucci; Napoli: Mariano Keller, Calcio Azzurri; Catania: La Meridiana, Spar Calcio; Bolzano: Neugries, Draghi Mezzocorona; Roma: Assocalcio Salerno, Acs Millenium Salerno) la possibilità di coronare un sogno inseguito da tutti i giovani calciatori: giocare al “Meazza”, la “Scala del Calcio” e “casa” dei grandi giocatori di Inter e Milan.

Ma la vittoria non è l’aspetto più importante di Gazzetta Cup, il suo mix di puro divertimento – come si conviene in ogni torneo giovanile – e agonismo – determinato dall’inseguimento al prestigioso traguardo finale – si traduce in un vero e proprio sostegno al diritto al gioco, quello più autentico, praticato all’insegna della massima lealtà e per il piacere di misurarsi prima di tutto con se stessi.

A integrazione del torneo sportivo, Gazzetta Cup ha messo alla prova anche la capacità dei ragazzi nell’uso del linguaggio giornalistico, attraverso l’iniziativa “Reporter per un giorno”. Tutti coloro che hanno dato vita al torneo sono stati invitati a realizzare un elaborato, mettendo in gioco tutta la loro fantasia, promuovendo valori fondamentali come il fair play, lo sport come momento di crescita, la lealtà, la passione, l’impegno, l’amicizia, la gioia del gol e il divertimento. I reporter per un giorno hanno dimostrato le loro capacità e una giuria ha selezionato il miglior lavoro di questa edizione. Il vincitore del concorso, Stefano Rocca, studente della classe 1ª B dell’ Istituto San Giuseppe di Rivoli che ha partecipato a una fase interna, sarà l’inviato speciale di Gazzetta Cup 2012 a San Siro e il suo articolo di commento della giornata sarà pubblicato su La Gazzetta dello Sport.

A dimostrazione della volontà de La Gazzetta dello Sport e del Centro Sportivo Italiano di sensibilizzare i più giovani allo sport come volano di integrazione e solidarietà, nel primo pomeriggio di venerdì 22 giugno verrà disputata una partita tra una rappresentativa di ragazzi provenienti dalle zone terremotate dell’Emilia Romagna, guidata da Francesco Messori, il 13enne reggiano nato senza una gamba e grande appassionato di calcio e una squadra di un oratorio milanese. I ragazzi scenderanno in campo con uno striscione che inviterà tutti presenti a contribuire con un sms da inviare al 45500 per dare un aiuto alle popolazioni delle zone colpite dal terremoto.

Il programma

Giovedì 21 le venti squadre finaliste arriveranno allo Stadio “Meazza”, faranno un tour guidato di San Siro e del Museo presente al suo interno e parteciperanno alla riunione tecnica di presentazione della fase finale del torneo nella Sala Executive. Il venerdì 22 giugno le squadre finaliste scenderanno in campo per disputare i gironi di qualificazione e le fasi finali.